Come investire i propri risparmi? La crisi del debito continua a dilagare in tutta Europa e il rischio di un definitivo tracollo economico non sembra essere poi così lontano (nonostante i mercati azionari pare si stiano pian piano riprendendo). Nasce così l’esigenza di mettere al sicuro il proprio danaro, possibilmente cercando una soluzione che lo faccia anche fruttare.
Bisogna proseguire sulla strada delle liberalizzazioni al fine di creare una sorta di «un circolo virtuoso» capace si superare gli «egoismi di parte» e gli interessi dei singoli gruppi a favore del benessere dell’intera nazione. Questo quanto ribadito dall’Antitrust in una segnalazione sottoscritta da Giovanni Pitruzzella ed inviata a Governo e Parlamento.
Si sa, il Premier Monti non ha fatto altro che aggiungere nuove tasse, evitando di colpire i grandi redditi, per salvare il sistema (di banche) “Italia”. Ma quanto costa ad ogni italiano la nuova manovra? Quali saranno i settori più colpiti?
La tanto discussa Manovra Monti è stata approvata, ed ora gli italiani dovranno affrontare numerosi sacrifici, pensando a come risaldare lo stato di salute del Paese oramai allo sbaraglio. Dopo numerose polemiche, riformulazioni, modifiche e testi definitivi, la Manovra è definitivamente diventata legge, una legge che presto imporrà nuove ed imponenti tasse.
La Manovra Monti, come sappiamo, ha applicato una lunga serie di modifiche in ogni campo della vita di noi poveri cittadini. Una manovra economica, questa, che ha comportato serie preoccupazioni nella vita di chi a stento riesce ad arrivare a fine mese. Ma a quanto ammontano gli aumenti determinati dalla Manovra?
Doveva essere uno dei capitoli importanti della riforma fiscale operata dalla nuova manovra del governo Monti, ovviamente è tramontata. Perché almeno sino a nuovo ordine la liberalizzazione dei farmaci di fascia C sarà solo un palliativo e non una rivoluzione come prevedeva il disegno originario del testo.
Martedì 13 dicembre 2011 è stata sottoposta al vaglio della Commissione Bilancio e Finanze della Camera, la famosa Manovra Monti, il famoso documento che dovrebbe cambiare le economiche e finanziarie del nostro paese.
La Manovra Monti, sin dalla prima stesura, al fine di rendere migliori e più efficienti i servizi, ha previsto e prospettato una serie di liberalizzazioni volte, altresì, a rendere ancora più conveniente l’eventuale fruizione di beni e di servizi.
La Manovra Monti intaccherà anche i nostri risparmi in giacenza sui conti corrente? A quanto pare gli italiani temono sempre di più che l’oramai discussa manovra possa inficiare tutti i campi economici esistenti,m e non c’è paura più grande che vedersi prosciugare i risparmi accumulati negli anni con fatica e dedizione.
Tra i punti approvati della nuova manovra economica varata dal nuovo Governo, oltre alla riforma pensionistica ritroviamo altresì l’introduzione di nuove tasse e tributi certamente poco graditi ai cittadini italiani.
Oramai ci siamo, la tanto discussa Manovra Monti sta per essere varata tra i timori dei cittadini e le aspettative di banche, economisti ed organi europei. Numerose le novità introdotte, ed alcune di queste fanno veramente paura, soprattutto quelle attinendi al nuovo sistema pensionistico statale.
L’annuncio sembra essere oramai ufficiale, entro il prossimo Lunedì arriverà la manovra in stesura oramai da qualche settimana. A confermarlo il nuovo premier Mario Monti oramai sostituto del vecchio Silvio Berlusconi costretto alle dimissioni qualche settimana fa.
A quanto pare la riforma sulle pensioni potrebbe perfino intaccare le aliquote contributive allo scopo di creare una maggiore compattezza tra le varie categorie professionali. Un clima di certo poco sereno questo per i lavoratori di oggi mossi oramai sempre di più dalla paura che il varo della nuova Manovra Monti possa, in un modo o nell’altro, complicare ulteriormente la propria posizione economica.
L’italia sembra essere una tra le nazioni maggiormente affezionata alle banconote cartacee. Negli ultimi anni tuttavia, si sta assistendo ad una sempre maggiore confidenza all’utilizzo di carte di credito e di debito, per acquisti in internet o per la comodità che ne risulta quando ci si trova in un paese straniero, magari con una moneta diversa dall’euro.
Oramai ci siamo: il governo Monti ha ottenuto la fiducia ed ha subito iniziato a fare il suo lavoro.
Un compito sicuramente non facile quello del nuovo esecutivo tecnico che deve riuscire nell’impresa quasi impossibile di far riquadrare i conti e permettere la ripresa.