E se il conto in banca invece che in euro fosse in oro? E’ questa l’idea innovativa lanciata da Banca Etruria che ha da poco varato per i suoi clienti il ‘Conto Oro’, nel quale in definitiva la valuta di cambio non è in carta ma in oro.
Negli ultimi anni i negozi di Compro Oro hanno conosciuto una diffusione senza eguali in Italia, la loro attività si concretizza nell’acquisto di metalli preziosi dalla gente comune valutando l’oro mediamente 27 euro a grammo. Spesso questi negozi hanno rappresentato un’ancora di salvataggio per quelle famiglie che, bisognose di nuovi introiti per poter arrivare a fine mese, hanno venduto monili dal poco valore affettivo ricavandone una bella somma.
Negli ultimi 12 anni abbiamo assistito ad un crescente ed inarrestabile rialzo relativo alle quotazioni dell’oro, ed ecco che numerosi sono stati gli italiani che hanno pensato bene di sfruttare questo business.
E se improvvisamente i beni rifugio non esistessero più? Se oro, obbligazioni di alta qualità, buoni del Tesoro e titoli difensivi perdessero improvvisamente il loro status, cosa accadrebbe a noi investitori?
Ottenere un prestito oggi non è cosa facile! Le banche sono sempre più esigenti, le garanzie da offrire sempre più massicce ed ecco che ottenere un po’ di danaro diventa sempre pi complesso. Servono quindi sistemi alternativi che permettano di reperire un po’ di liquidità, ovviamente in via del tutto lecita, senza dover per passare necessariamente attraverso l’intricato circuito bancario.
Negli ultimi mesi, numerosi sono gli analisti finanziari che continuano caldamente a consigliare investimenti su oro e petrolio, convinti fermamente che una tale manovra potrebbe portare numerosi e importanti guadagni nelle tasche dei risparmiatori italiani, soprattutto nel breve termine.
Come mai tale particolare convenienza?
In questi tempi di crisi l’oro, ancora più del mattone o di altre forme d’investimento, sta diventano un ‘bene rifugio’ per eccellenza, non solo da parte degli investitori italiani, a dimostrazione di come comprare il metallo prezioso sia considerato un ottimo rimedio per ripararsi da un mercato azionario troppo inaffidabile.
Comprare oro conviene? Gli italiani continuano a cercare una nuova forma di investimento sicura ed affidabile. Soprattutto negli ultimi mesi, si è potuto assistere ad un’incredibile impennata rispetto alle quotazioni dell’oro, il metallo in questione infatti ha rappresentato un fonte di investimento piuttosto ricercato grazie alla messa in mercato di prodotti finanziari specifici volti a lucrare sull’apprezzamento dei lingotti.
Sarà la crisi, sarà la mancanza di una valuta solida, ma il prezzo dell’oro sta lentamente andando alle stelle. Ora la domanda è: posso approfittare della situazione guadagnandoci? Se si come?
L’oro viene utilizzato, in lega con altri metalli, per la produzione di gioielli, e si presta molto bene pper questo scopo, sia grazie alla sua grande duttilità, che alla sua capacità di non ossidarsi e quindi di rimanere lucente nel tempo.
Il crollo delle Borse mondiali che ogni giorno di più danno l’unica certezza di essere in crisi. Dall’altra la voglia degli investitori di dirottare i flussi di capitale su beni considerati sicuri. Ecco perché nelle ultime settimane è boom vero per l’oro ma anche per i titoli di stato tedeschi, svizzeri e americani, oltre che quelli di Paesi arabi ricchi.
Solitamente per tirare le somme e trarre conclusioni ferme e determinanti sui tanto temuti investimenti a lungo termine, bisogna aspettare un arco di tempo che non sia mai inferiore ai dieci anni. Infatti come l’esperienza insegna e la consuetudine vuole, i prodotti finanziari a lungo termine vanno analizzati a posteriori e in un lungo periodo dilatato nel tempo, per poter veramente comprendere pienamente il frutto e l’eventuale vantaggio dell’investimento.
Guardando allora a ritroso, negli ultimi 10 anni , si scopre che mentre l’indice azionario Nasdaq ha perso dal 1999 al 2009 il 44%, i titoli di stato americano sono stati nettamente più fruttuosi e vantaggiosi in quanto nello stesso periodo hanno guadagnato l’85%.
I prezzi dell’oro, all’oncia, sono oramai ad un tiro di schioppo dalla soglia record dei $ 1.200; nella mattinata, infatti, sui mercati asiatici, il metallo giallo, sempre più prezioso, ambito ed acquistato, ha aggiornato il record storico sul livello dei 1.192 dollari l’oncia.
L’oro oggi si prende una pausa, a conclusione di una settimana contrassegnata invece da rialzi record. Il metallo prezioso è scambiato a 1.048 dollari l’oncia dopo aver aggiornato ieri i massimi per il terzo giorno di fila arrivando a totalizzare da inizio anno un rialzo del 20%.
Il dollaro scende mentre l’oro sale. La discesa della valuta Usa (ieri a 1,45 dollari per euro, il minimo dell’anno) ha spinto il lingotto sopra quota 1.000 dollari (la prima volta in sei mesi). E si intensificano le speculazioni degli analisti. Anche se la moneta a stelle e strisce va spesso in direzione opposta a quella del metallo prezioso.
«Siamo senza ambiguità contro la tassazione sull’oro di Banca di Italia. Il nostro giudizio è negativo e pensiamo che una simile misura infranga i trattati comunitari». Così Jean-Claude Trichet, presidente della Bce, sull’intenzione dell’esecutivo italiano di tassare le plusvalenze delle riserve auree riserve auree di Palazzo Koch.