Manovra fiscale, ecco tutti i temi caldi

Tutto succederà quest’oggi in Parlamento, ma in realtà la versione praticamente definitiva della manovra fiscale proposta dal governo ormai è questa. Criticata da molti, soprattutto da opposizione e sindacati per le rivoluzioni che vuole proporre in materia di lavoro (del quale parliamo nel nostro Blog Lavoro), eppure quasi imprescindibile visto che difficilmente non sarà approvata.

Confermati i tagli di 1000 euro agli stipendi parlamentari

Successivamente all’interruzione della discussione sulla manovra, l’esecutivo ha ormai posto la fiducia sul provvedimento, come annunciato in Parlamento. La fiducia è stata attuata sullo stesso testo a cui è stato dato il via libera al Senato: la votazione avverrà oggi pomeriggio intorno alle 17, mentre il voto finale è previsto per giovedì. La volontà della maggioranza era quella di bloccare le numerose oratorie delle opposizione. L’ufficio di presidenza di Montecitorio, sulla scorta di quanto indetto dalla manovra, ha preso la decisione che saranno tagliati mille euro dallo stipendio dei deputati che saranno così divisi: per metà andranno ad incidere sulla diaria di soggiorno e per l’altra metà su quell’importo che è destinato al rapporto “eletto-elettore”.

Antitrust: servono norme che garantiscano una maggiore concorrenza

L’Antitrust è convinta che sia necessario modificare gli articoli 41 e 118 della Costituzione, in modo da garantire una più ampia libertà di concorrenza, ma vuole anche mettere in allarme il governo, affinché si muova con più rapidità verso la presentazione di norme che stimolino la concorrenza. Nella relazione annuale, effettuata di fronte al Parlamento, da parte del garante Antonio Catricalà, arriva il consenso alla volontà del governo di rimettere in moto una nuova serie di liberalizzazioni. Viene sottolineato il ruolo decisivo che può svolgere un aumento della concorrenza per stimolare la ripresa, perché il nostro paese non può più permettersi di continuare a pagare un prezzo così elevato a causa delle politiche anticompetitive.

Finanziaria 2010: previsti tagli agli stipendi dei consiglieri

La Finanziaria 2010 non sarà ricordata solo per il mancato taglio dell’Irpef e dell’Irap, ma anche come quella del taglio alle “poltrone”; proprio oggi, infatti, inizia la “battaglia” degli emendamenti, ben 2.400 quelli presentati, e tra questi c’è quello che, se approvato, comporterà una bella sforbiciata sulla composizione massima dei consiglieri comunali e quelli provinciali, ma dovranno fare delle rinunce anche i consiglieri regionali, i quali non potranno percepire stipendi più alti rispetto a chi siede in Parlamento.

Pensioni: dal 2010 previsti cambiamenti per le donne nel pubblico impiego

A partire dal prossimo anno arrivano grossi cambiamenti per le donne che devono andare in pensione. Il Governo, infatti, anche in scia alle pressioni in sede europea, in virtù del fatto che nel nostro Paese l’età pensionabile delle donne non è equiparata a quella degli uomini, ha messo a punto un emendamento al decreto anticrisi che innalzerà gradualmente l’età pensionabile delle donne nel settore pubblico.

Federalismo fiscale, oggi la riforma alla Camera

Inizia oggi nell’Aula di Montecitorio la discussione sul disegno di legge delega al governo in materia di federalismo fiscale. Il provvedimento, gia’ approvato dal Senato con l’astensione del Pd e il voto contrario di Udc e Idv, e’ uno dei punti piu’ importanti contenuti nel programma della maggioranza per l’attuale legislatura. Lo ha ricordato Umberto Bossi, ministro per le Riforme, nel colloquio che ha avuto con Berlusconi venerdi’ scorso a Palazzo Chigi.