Postaprevidenza, l’integrazione perfetta
Pensioni, le novità del 2014
Pensioni, pronti gli assegni Inps per gli esodati
Detrazioni Irpef per i figli, i primi effetti
Il primo effetto concreto, almeno per quelli che hanno ricevuto regolarmente la busta paga questo mese, è già lì nero su bianco. Perché con gli stipendi di gennaio ma anche con le rate della pensione è riconosciuto l’incremento delle detrazioni Irpef per i familiari a carico che è stato previsto nell’ultima legge di stabilità.
Prestiti Inpdap, semplici e convenienti
Tutti i lavoratori che dipendano dall’Inpdap, ossia l’Istituto di Previdenza per l’Amministrazione Pubblica, possono richiedere piccoli prestiti che possono essere concessi a dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali nei limiti delle disponibilità di bilancio previste ogni anno.
Esodati: Chi sono e cosa propone il Governo?
In questi giorni ognuno di noi ha sentito parlare spesso degli esodati, una questione questa che ha infiammato e che continua ad infiammare la politica e l’opinione pubblica italiana. Ma chi sono davvero questi esodati? Cosa vogliono dal nostro ordinamento statale e quali sono i rischi a cui vanno incontro?
Cessione del quinto, unica salvezza
Riduzione di stipendio per avere più liquidi a disposizione. Sembra essere sempre di più questa la linea scelte dalle famiglie italiane per avere maggiori soldi freschi a disposizione in modo da poter onorare i debiti.
Arriva il conto base, gratuito ma non proprio
Forse non sarà il governo delle banche come si era ipotizzato in un primo tempo. Ma di sicuro il loro ruolo sarà sempre più importante, come dimostrano anche le nuove regole volute per i pensionati e le famiglie a basso reddito. In primis il cosiddetto ‘conto base’ che sta per arrivare in tutti gli istituto bancari italiani.
Pensioni, in tre mesi crollo delle domande
Non è nemmeno merito, o colpa, della riforma prevista dal ministro Fornero e dal nuovo governo che pure non è ancora entrata in vigore. Ma mentre si discute e ci si batte per i cosiddetti ‘esodati’, si registra anche il fatto che in Italia nei primi tre mesi dell’anno le richieste di andare in pensione si sono praticamente dimezzate.
Pensioni, allungare l’età salva l’economia
Mettiamoci pure il cuore in pace: siamo destinati a lavorare di più, ad andare in pensione molto più tardi e soprattutto senza nessuna certezza attuale sul fatto che quei soldi ci siano veramente. L’ultimo allarme arriva dal Fondo Monetario Internazionale che indica nell’aspettativa di vita futura un problema reale da risolvere.
Pensione a 67 anni? Nel mondo funziona così
Andare in pensione a 67 anni? Per ora è un’ipotesi, quella sulla quale il governo rischia seriamente di spaccarsi. Ma al di là delle diverse posizioni anche all’interno della maggioranza, è una riforma che negli altri Paesi europei è già in programma o sta per essere calendarizzata da qui ai prossimi anni.
Inps, nessun allarme: la pensione per i giovani c’è
Poco più della metà degli italiani che percepiscono la pensione non prendono più di 500 euro al mese. La quota corrisponde al 50,8% degli italiani per quello che è emerso dal rapporto annuale diffuso dall’Inps. E se allarghiamo il raggio a quelli che arrivano a 1.000 euro lordi mensili la percentuale è praticamente di quattro italiani su cinque (precisamente il 79%).
La totalizzazione dei contributi: che cos’è? Come ottenerla?
Ottenere la pensione è un diritto per tutti i lavoratori: dopo tanti anni di sospirato lavoro è giusto godersi i frutti delle proprie fatiche. Ma i lavoratori che hanno versato i loro contributi in casse diverse, in vari fondi previdenziali, come devono comportarsi? Si possono sommare tra di loro le varie anzianità?
La risposta è certamente positiva: in questo modo sarà possibile fruire di un’ unica pensione di invalidità o vecchiaia. E’ un’ operazione completamente gratuita e il nome preciso è totalizzazione.