Multa dell’Antitrust ai produttori di pasta

“Un’intesa restrittiva della concorrenza finalizzata a concertare gli aumenti del prezzo di vendita della pasta secca di semola da praticare al settore distributivo”. Questa, secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la condotta portata avanti da 26 aziende (Amato, Barilla, Colussi, De Cecco, Divella, Garofalo, Nestlè, Rummo, Zara, Berruto, Delverde, Granoro, Riscossa, Tandoi, Cellino, Chirico, De Matteis, Di Martino, Fabianelli, Ferrara, Liguori, Mennucci, Russo, La Molisana, Tamma, Valdigrano), che producono pasta, insieme all’Unipi (Unione Industriali Pastai Italiani).

Bot: rendimenti trimestrali e annuali al minimo storico

Nuovi minimi storici per i BoT a 3 e 12 mesi. Il titolo trimestrale è stato collocato con un rendimento lordo semplice dell’1,206%, in calo di 0,453 punti rispetto all’asta precedente, mentre il titolo a 12 mesi è stato piazzato con un tasso lordo dell’1,374%, in caduta di 0,466 punti rispetto al precedente minimo storico. Buona la domanda che ha toccato rispettivamente i 10 miliardi per i BoT trimestrali (4,5 miliardi l’offerta del Tesoro) e gli 11,4 miliardi per i BoT annuali, a fronte dei 7,5 miliardi offerti da Via XX settembre.

Digitale terrestre, il decoder diventa invisibile

Televisione digitale: lo switch-off incombe e a meno che non si voglia acquistare un bel flat-tv nuovo, necessariamente con modulo Cam per la pay-tv, occorre dotarsi di un decoder. Anzi più di uno, perché c’è il televisore in cucina, quello che poi è mediamente il più usato, quello della camera da letto, che magari dovrebbe stare spento e il Dvd/Hd Recorder. Tutti questi apparecchi vanno aggiornati per renderli in grado di ricevere le trasmissioni numeriche.

Spesa alimentare: boom per quella dal produttore al consumatore

Presso i mercati direttamente gestiti dagli agricoltori si possono acquistare prodotti genuini, freschi ed al giusto prezzo; ma i prezzi molto spesso si avvicinano a quelli di produzione. Basti pensare che, secondo quanto rende noto la Coldiretti, gli agricoltori, in concomitanza con l’apertura di un mercato diretto al centro di Roma, i consumatori hanno potuto acquistare cinque chili di patate a due euro, tre chili di carote o di kiwi a due euro e tantissimi altri prodotti a solo un euro al chilo.

Costi Energia: scende il petrolio, sale il prezzo della benzina

Alla fine della scorsa settimana, rispetto ai valori del 12 gennaio 2009, i prezzi di benzina e gasolio alla pompa sono saliti mediamente dell’1,7% a fronte di un prezzo del petrolio sceso sotto il livello dei $ 35 al barile sui mercati internazionali. A metterlo in evidenza è l’Associazione ADOC nel ribadire come in base all’attuale prezzo dell’oro nero la benzina ed il diesel non dovrebbero costare più di un euro al litro.

Consumatori: benzina sotto l’euro al litro

«Speculazione rispetto al prezzo del petrolio, a 38 dollari.
Il risparmio per le famiglie sarebbe di 420 euro l’anno
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Alla rapida discesa del prezzo del petrolio – arrivato a 38 dollari al barile – non è seguito un altrettanto consistente calo del costo dei carburanti. È la denuncia delle associazioni dei consumatori, secondo cui benzina e diesel non dovrebbero superare l’euro al litro.