In Italia è un mercato che non è ancora decollato, un po’ perché tutto quello delle auto è in crisi ma anche per la mancanza di sostegni economici veri. Ora però è ufficiale, dal 2013 saranno disponibili incentivi che potranno raggiungere la somma di 5.000 euro per l’acquisto di auto elettriche.
Al di là dei gravi problemi economici che la interessano, la Commissione Europea guarda avanti nel campo della ricerca e dello sviluppo di energie alternative. Ecco perché ha appena finanziato ben 202 nuovi progetti ambientali nell’ottica del programma LIFE+, ossia il fondo per l’ambiente dell’Unione europea.
L’idea di usare ogni fonte che produca energia per creare dispositivi che ci aiutino nella vita di tutti i giorni è affascinante. Che poi siano realmente usabili è un altro discorso. Ma intanto ci si pone il problema di come sganciarsi dalla presa elettrica per ottenere energia e inziare ad usare fonti alternative per l’approvvigionamento.
Riscaldamento globale, clima, e inquinamento. A quanto pare in Europa stiamo rispettando i parametri imposti dal protocollo di Kyoto. A prescindere dalla crisi economica, che ha abbassato la produttività, e di conseguenza anche le emissioni di CO2, oggi arriva un plauso da Bruxelles perché i 15 Paesi più industrializzati dell’Unione Europea sono molto vicini al raggiungimento dell’obiettivo.
Al momento della stesura del Protocollo di Kyoto, l’obiettivo per l’Europa era di abbassare dell’8% le emissioni rispetto ai livelli del 1990, entro il 2012. Dal 2006 ad oggi c’è stato un costante calo nell’inquinamento, tanto che i 15 Paesi maggiori dell’Ue hanno già raggiunto il 5%, in pratica mancano soltanto 3 punti da risparmiare in tre anni per mantenerci entro gli obiettivi.
In arrivo un “gazebo” per produrre energia pulita e a costo zero. Avrà una struttura standard di 25 metri quadrati, con un costo di circa 30mila euro, e potrà essere installato nel giardino degli oltre 18mila siciliani residenti in case rurali, ville, castelli e palazzi.