L’artigianato è il settore più colpito dalla crisi economica
Confindustria preme per un urgente intervento economico
Senza crescita l’Italia è perduta
“Senza crescita e coesione l’Italia è perduta.” Sono queste le durissime parole con le quali il presidente di Rete Imprese Italia, Carlo Sangalli, ha colpito il neonato governo. La situazione del Paese, da un punto di vista sia sociale che economico, è vicina al baratro e spesso questo viene dimenticato davanti alle strane e lunghe logiche della politica.
Il destino della crisi dal punto di vista delle banche
La Banca Centrale Europea conferma che la recessione caratterizzerà l’anno corrente, intanto sui mercati prevale l’incertezza sebbene si possa intravedere un certo miglioramento. La Bce di Mario Draghi, nel consueto bollettino mensile, fa sapere che “il clima nei mercati obbligazionari dell’area euro ha continuato a migliorare.
I consumi calano ai livelli del 2004
Le ricerche e le indagini che da mesi si susseguono per prevedere gli effetti della crisi economica sul 2013 continuano a dare risultati sconfortanti, da ultimo l’indicatore Confcommercio evidenzia gennaio un calo dei consumi del 2,4% rispetto all’anno precedente e dello 0,9% su dicembre.
In Italia il reddito medio si attesta sui 18 mila euro
Si parla tanto di crisi economica, del costo della vita e difficoltà quotidiane delle famiglie, ma quanti soldi portano a casa gli italiani? I dati Istat sono chiari e parlano di un reddito disponibile per abitante che al Nord si attesta sui 20.800 euro, poco meno al Centro dove raggiunge i 19.300 euro, ma che conosce una forte flessione al Sud dove cala ai 13.400 euro.
Italia e recessione: La crisi viaggia su un doppio binario
Che l’Italia abbia viaggiato, da sempre, su due binari opposti e paralleli si sa, da un lato c’è sempre il Centro-Nord che, dopo l’Unità d’Italia ha sfruttato le ricchezze del sud, e dall’altra parte il Mezzogiorno, sempre più sfruttato e indebolito. Una sola nazione di fatto, due velocità e due anime differenti, nella sostanza.
Confcommercio, a gennaio calano i consumi
Le famiglie italiane tagliano le spese, ma ad alcuni beni voluttuari come telefonini e lotterie proprio non riescono a rinunciare, nonostante la recessione. E’ la fotografia che Confcommercio ha stilato in base ai dati che interessano i consumi nel mese di gennaio e che hanno fatto registrare un calo nell’Indicatore relativo pari all’1% su base annua e dello 0,5% rispetto a dicembre.
Collasso Economico Vicino? Crisi Del Debito e Borse in Calo!
La condizione economica della zona euro diventa sempre più preoccupante.. e lo scenario politico italiano non sembra fornire maggiori sicurezze. Proprio qualche giorno fa infatti, per tamponare l’arrivo di un oramai sempre più vicino tracollo economico, Mario Draghi, capo della Banca Centrale Europea, ha scelto di procedere al taglio di un quarto di punto percentuale sui tassi di interesse.
Cresce la povertà secondo la Banca d’Italia
Il paese imperversa in brutte acque, lo sappiamo, ce lo ripetono i mass media ormai da mesi, siamo nel bel mezzo di una recessione iniziata ufficialmente nel 2009 e che oggi, alla fine del 2011 non trova ancora modo di risolversi.
Fmi: niente recessione. Pil in crescita in Italia allo 0,9%
L’economia mondiale vuole premere sul pedale dell’acceleratore nel 2010, anche per merito dei discreti risultati ottenuti nei primi sei mesi. Il prodotto interno lordo mondiale aumenterà, nel corso di quest’anno, del 4,6%, ovvero circa 0,4 punti percentuali in più in confronto a quanto previsto ad aprile.
Recessione e calo delle emissioni di gas serra. E’ il momento di liberarsi dalle energie fossili
La recessione ha fatto bruscamente calare le emissioni di anidride carbonica, il gas dell’effetto serra. L’Iea, Agenzia internazionale per l’energia, ha diffuso ieri un’anteprima del suo World Energy Outlook 2009 di cui erano finora circolate solo anticipazioni ufficiose.
Recessione in America: cauto ottimismo della Fed
Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve si è mostrato cauto per quanto riguarda i timidi segnali di un rallentamento nell’andamento della recessione statunitense: il prossimo discorso di Bernanke, che si terrà ad Atlanta, è improntato all’ottimismo sulle prospettive di lungo termine dell’economia americana
Fmi: “recessione profonda, graduale ripresa nel 2010”
Il Pil mondiale registrerà una contrazione quest’anno “per la prima volta in 60 anni, con un calo compreso tra lo 0,5 e l’1,5%”. Una “ripresa graduale” tra l’1 e il 2% e’ prevista per il 2010. Questa l’analisi del Fondo Monetario Internazionale in un documento consegnato ai paesi del G20, la cui ufficializzazione reca la data del 18 marzo e che l’Ansa ha anticipato.