Sentenza Corte Ue: per i voli in ritardo rimborsi fino a 600 euro

Se il volo ha un ritardo superiore alle 3 ore, il passeggero ha diritto allo stesso risarcimento previsto in caso di cancellazione del volo o overbooking. Queste buone notizie a difesa dei consumatori /viaggiatori sono in circolazione da qualche giorno. Da ora in poi,  si potrà chiedere il pagamento di un indennizzo da parte della compagnia aerea se il volo ha un ritardo superiore alle 3 ore.  Sino ad oggi venivano rimborsati solo i passeggeri con i voli  cancellati o spostati su un altro aereo per overbooking.

A gennaio 2010 incentivi e prestiti agevolati per i neonati

Crescere e mantenere un bambino per le famiglie rappresenta un costo notevole e bisogna ricordare che sono molte le coppie che decidono di non allargare la propria famiglia perché temono di non riuscire a fare fronte a tutte le spese. A questo proposito una nuova misura è stata varata dal Governo e  sarà messa in pratica a partire dal 1 gennaio 2010.

Fiat: ipotesi di crescita del titolo

Presentato il piano Chrysler, adesso per Fiat è arrivato l’ora della verità. Nei prossimi mesi si misurerà come il mercato americano accoglierà l’ambizione della casa italiana di rilanciare il marchio storico americano. E per il risparmiatore italiano, è arrivato il momento di domandarsi se conviene comprare il titolo. L’azione Fiat ha corso molto negli ultimi mesi. In sei mesi la performance è del 35% al valore di 10,7 euro. Su base annua il guadagno è di quasi il 75%. Ma la distanza dai massimi assoluti è ancora ampia. A questi valori il titolo costa meno della metà di quanto valeva a luglio 2007, quando l’azione sfiorò i 24 euro.

Tarsu: come chiedere il rimborso dell’Iva

La sentenza della Corte costituzionale n. 238 del 2009 ha finalmente chiarito la natura giuridica della Tariffa di igiene ambientale (Tia), affermandone il carattere tributario e pertanto la non assoggettabilità all’Iva del 10%. In seguito alla sentenza è così sorto il diritto, per il cittadino, al rimborso delle somme indebitamente pagate (limitato alle fatture degli ultimi 10 anni). Se negli anni scorsi quindi il vostro Comune vi ha fatto pagare l’Iva sulla tassa rifiuti (Tarsu o Tia), innanzitutto controllate subito sulle fatture.

Mutui: da gennaio 2010 moratoria per le famiglie più disagiate

Per venire incontro alle esigenze delle famiglie che quotidianamente affrontano gravi problemi economici causati soprattutto dalla situazione di crisi che caratterizza l’economia mondiale l’Abi ha deciso di dare vita ad un piano grazie al quale le famiglie in difficoltà potranno ottenere la sospensione del pagamento delle rate del mutuo per un periodo massimo di 12 mesi.

Stipendi ai politici: quelli italiani i più pagati

I politici italiani e quelli inglesi sono i più pagati dell’ Unione europea. A rivelarlo una speciale inchiesta del programma TV Klauscondicio, condotto dal massmediologo Klaus Davi in onda su YouTube (klauscondicio), che ha calcolato lo stipendio medio mensile dei politici europei nell’ultimo anno, prendendo in esame i dati pubblicati dalla stampa e dai siti ufficiali dei parlamenti e governi dei principali stati membri dell’Ue.

Rimborso Tarsu: a chi inoltrare la richiesta

Per quanto riguarda la restituzione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) relativa alle fatture sulla tassa rifiuti, a chi deve essere inoltrata l’istanza di rimborso? La domanda è d’obbligo visto che, in accordo con quanto mette in evidenza il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, La situazione ancora non appare del tutto chiara. La richiesta di restituzione dell’IVA sulla tassa rifiuti deve essere inoltrata al soggetto che ci ha recapitato la fattura, ovverosia il Comune di residenza, l’azienda municipalizzata o il corrispondente gestore privato.

A ruba i Btp trentennali con rendimento annuo del 5%

MILANO — E’ salito anche lunedì, portando al 2,3% il guadagno (in conto capitale) realizzato in sole quattro sedute di Borsa. Chi ha comprato mercoledì e venduto lunedì sera, si è portato a casa 2,3 euro in più per ogni 100 euro investiti. Niente male in tempi di crisi e di Bot «a tasso zero». Eppure è succes­so, ed è successo proprio a un tito­lo di Stato.

Risanare i debiti col Fisco con opere d’arte è possibile

Avete evaso le tasse ma anche lapidato il vostro patrimonio e ora il Fisco vi chiede di reintegrare la vostra posizione fiscale. Niente paura, se mancano i liquidi per pagare le tasse, il debito con il Fisco può essere saldato con un’opera d’arte. Lo consente la legge 512/1982, la cosiddetta “legge Guttuso” che permette di chiudere i conti con l’erario barattando il denaro con opere artistiche. La legge ha così consentito ai debitori del Fisco di saldare la propria posizione versando allo Stato non denaro bensì opere d’arte: quadri, statue, souvenir, gioielli, reperti archeologici, libri antichi.

Tassa sui rifiuti: online il modello per il rimborso dell’IVA

A seguito di una sentenza della Corte Costituzionale, i cittadini italiani hanno il diritto ad ottenere ed il dovere di chiedere prontamente il rimborso dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) indebitamente pagata sulla tassa sui rifiuti, ovverosia la cosiddetta “TIA”, tariffa di igiene ambientale. Per questo, Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, ha reso noto d’aver predisposto on line, sul sito Internet www.contribuenti.it, il modello per inoltrare, agli enti che hanno applicato l’IVA sui rifiuti, l’istanza di rimborso.

Investimenti: in arrivo bond dai rendimenti interessanti

In questo momento sul mercato non mancano certo le opportunità di acquisto delle obbligazioni. Negli ultimi giorni si è assistito a un proliferare di offerte, da Eni a Fiat a Bmw. Enel si affaccerà al mercato con un nuovi bond nei prossimi giorni mentre le Assicurazioni Generali hanno in preparazioni una nuova emissione obbligazionaria della durata di 15 anni.

Scuola: le spese per i libri crescono e aumenta la tassazione occulta

Il costo dei libri e del corredo scolastico pesa sul bilancio delle famiglie e torna l’allarme delle associazioni dei consumatori contro il caro libri. Il tetto di spesa per i libri fissato dall’Istruzione viene superato da una scuola superiore su due, per un ammontare pari al 14,3 per cento. Gli studenti italiani dovrebbero spendere un massimo di 293 euro ma in realtà dovranno sborsare ben 335 euro.