La fine della crisi economica è vicina, ma l’Italia è ancora a rischio
Senza crescita l’Italia è perduta
“Senza crescita e coesione l’Italia è perduta.” Sono queste le durissime parole con le quali il presidente di Rete Imprese Italia, Carlo Sangalli, ha colpito il neonato governo. La situazione del Paese, da un punto di vista sia sociale che economico, è vicina al baratro e spesso questo viene dimenticato davanti alle strane e lunghe logiche della politica.
Letta a Berlino: più Europa contro la crisi
Lo scorso martedì il presidente del consiglio Enrico Letta si è recato a Berlino per l’incontro con la cancelliera Angela Merkel, l’Europa è stata al centro del dibattito come unica soluzione per uscire dalla recessione e avviare la tanto attesa ripresa economica. I due leader politici hanno manifestato la reciproca stima, il ministro tedesco ha espresso parole di apprezzamento per il nuovo esecutivo italiano “Con questo governo possiamo iniziare una nuova ottima collaborazione.”
Allarme crisi: tagli sul cibo e sulle cure mediche
La grave crisi economica non smette mai di fare sentire i suoi effetti, sono stati registrati tagli vertiginosi degli italiani sulla spesa alimentare e sulle cure mediche. È quanto emerge dallo studio dell’Istat presentato nel corso dell’audizione sul Def 2013, il presidente Enrico Giovannini ha posto l’accento sul grave disagio che ha portato il 70% dei meno abbienti verso una rincorsa al risparmio.
Gli italiani dicono no all’uscita dall’Euro
Nella giornata di lunedì la Censis-Confcommercio ha presentato l’Outlook Italia 2013, tra i risultati di maggior rilievo è forte il no degli italiani all’uscita dall’Euro, ben il 76% dei nostri connazionali pensa che abbandonare la moneta unica sia un errore da non commettere.
Il monito di Draghi: la ripresa non è scontata
Gli occhi sono tutti puntati su chi regge le redini della finanza mondiale, dalla Bce arrivano parole tutt’altro che confortanti, Mario Draghi avverte che la ripresa, il cui avvento era previsto proprio nel 2013, è tutt’altro che scontata.
Mercato immobiliare tra crisi e ripresa
Il mercato immobiliare italiano naviga in cattive acque, il 2012 ha visto un ribasso dei prezzi record con una contrazione che ha raggiunto il 6%. Alla base della crisi non vi è lo scarso interesse per l’acquisto della casa, bensì le gravi problematiche con cui gli acquirenti devono scontrarsi ogni giorno: instabilità economica, incertezza del posto di lavoro, difficoltà di accesso al credito, introduzione dell’Imu.
Crisi Immobiliare: entro il 2014 la ripresa
Il mercato immobiliare italiano è in crisi! Un dato oramai ben noto a tutti, ma secondo quanto dichiarato dall’agenzia di rating Standard e Poor’s c’è poco da temere perché presto inizierà una nuova ripresa! Dalle analisi condotte dall’agenzia sulla crisi immobiliare italiana è emerso con chiarezza che lo stato di depressione del mercato durerà solo uno, massimo due semestri, con lievi segnali di ripresa già a partire dal prossimo 2014.
2012 anno nero: chiuse mille imprese al giorno
In questi giorni alla tv, alla radio, si sente tanto parlare di ripresa e di un Paese vicino alla svolta, ma i numeri ci parlano di un’Italia che sembra non avere mai conosciuto una situazione economica così allarmante. L’ultimo dato, inerente l’anno appena passato, è stato diffuso da Unioncamere e parla di una media di mille imprese che ogni giorno hanno chiuso i battenti.
L’italia ottiene il più alto calo dello spread registrato in zona euro..e la BCE si complimenta!
La Banca Centrale Europea si complimenta con l’Italia a seguito della pubblicazione dei dati ottenuti dalle statistiche di Marzo. L’Italia verso una nuova ripresa? A quanto pare si. Basti pensare che durante questo mese il Bel Paese ha registrato il più alto calo dello spread tra tutti i paesi appartenenti alla zona euro registrando un calo di ben 166 punti fra fine novembre e inizio marzo.
Crollo in Borsa, i produttori di auto tremano
Il lunedì terribile per le Borse ha inciso ovviamente anche sui titoli dei maggiori produttori mondiali di auto che hanno accusato cali preoccupanti in una stagione che per le vendite si è rivelata sinora molto difficile.
L’indice di riferimento sui mercati borsistici ha perso quasi l’8% e soprattutto indica un autunno difficile per i costruttori stante la crisi globale.
Banche e imprese: sistema creditizio forte ha bisogno di imprese forti e viceversa
Vincenzo Boccia, presidente della Piccola Industria di Confindustria, ha dichiarato che una contrazione del credito alle imprese “sarebbe un danno, si rischia di indebolire una ripresa che è già a macchia di leopardo nel paese”.
Finaziamenti Immobiliari: Il mercato annuncia una forte ripresa
L’economia italiana a quanto pare comincia nuovamente a girare, nonostante gli strascichi ancora evidenti di una crisi economica destabilizzante e duratura.
Gli equilibri però cominciano pian piano a ristabilirsi e a palesare un importante rinvigorimento attraverso la ripresa di numerosi settori fino ad ora in profonda depressione, come ad esempio quello inerente ai mutui e ai finanziamenti.
Bankitalia: puntare su riforma delle pensione e P.A. per la ripresa
Il quadro economico rimane ancora una volta molto difficile e la ripresa evidenzia ancora una certa debolezza.
E’ quanto sostenuto dal direttore della Banca d’Italia, Fabrizio Saccomanni, intervenuto ad un’audizione sulla Decisione di finanza pubblica all’interno delle commissioni Bilancio di Camera e Senato.
Una ripresa che si è verificata con meno intensità in confronto a quella sostenuta nel rapporto, avrebbe solamente l’effetto di rallentare il raggiungimento degli obiettivi dichiarati.
Secondo Saccomanni, quindi, è necessario riequilibrare i conti, ma anche rafforzare il potenziale di crescita dell’economia.