La Gdf del Lazio scopre 1005 evasori totali nel 2009

In un momento in cui le manovre di governo puntano al rimpatrio dei capitali italiani registrati all’estero per evitare le tasse, grazie allo scudo fiscale, che ha portato dei buoni risultati per le banche del nostro paese, prosegue contemporaneamente la lotta all’evasione, all’elusione fiscale ed all’economia sommersa.

La guardia di finanza del Lazio ha diffuso dei dati molto interessanti: la principale difficoltà è stata nella lotta alle frodi all’Iva, poi è stata tenuta molto alta la soglia di attenzione per quanto riguarda l’evasione fiscale internazionale, e qui entrano in gioco i soliti paradisi fiscali.

Google rischia grosso con la legge inglese

La multinazionale Google sta passando abbastanza guai con la legge: nonostante sul mercato stia per lanciare il nuovo cellulare, le tasse sono sempre il problema all’ordine del giorno ,visto che adesso anche il Guardian si è messo ad accusare Google. Secondo il famoso giornale inglese infatti, Google avrebbe evaso le tasse che riguardano le entrati fiscali: la multinazionale sarebbe riuscita a deviare le sue entrate fiscali verso la sede irlandese, paese in cui le imposte britanniche sono molto minori (sono inferiori di quasi 10-20 punti percentuali).

Finanziaria: niente riduzioni Irap e Irpef

Niente taglio dell’ Irap, neanche in formato mini, niente alleggerimento dell’ Irpef e niente cedolare secca sugli affitti: sul tavolo ci sono solo 4 miliardi di euro da spendere e questi serviranno per interventi “strutturali”, dal welfare alle piccole e medie imprese, e non per misure “mirate”. Alla vigilia dell’ esame alla Camera della manovra, il ministro dell’ Economia Giulio Tremonti la spunta sui colleghi di governo e sul partito e ribadisce la linea del rigore: disponibilità a ascoltare dunque sì, sarebbe stato il ragionamento del titolare di via XX Settembre, nuovi assalti alla diligenza no.

Tasse a rate: le richieste crescono

Pagare le tasse in tante comode rate? Il servizio delle Entrate piace ai contribuenti italiani che nei primi dieci mesi dell’anno ne avrebbero fatto richiesta in maniera massiva. Complice la crisi, il servizio di rateizzazione fiscale è aumentato del 111%. Stando alle ultime rilevazioni sarebbe infatti di 9 miliardi l’importo totale delle rateazioni concesse a contribuenti e imprese, per un totale di 367.827 domande nei primi dieci mesi del 2009, contro le 174.426 raggiunte a fine 2008.

Affitti: la cedolare secca farebbe risparmiare 1000 euro annui

La cedolare secca di cui si parla ormai da anni se fosse applicata comporterebbe un risparmio di mille euro annui ed eliminerebbe il problema degli affitti in nero, e il problema dell’evasione di molti proprietari di casa. Cio’ che da sempre viene richiesto dal Sindacato e quello di regolarizzare la posizione di molti proprietari di appartamenti in locazioni per agevolare anche gli inquilini, e lo stato puo’ farlo riducendo le tasse anche agli stessi proprietari.

Confindustria preme: A gennaio primo taglio Irap

“Siamo consapevoli che non si puo’ fare il taglio dell’Irap da domani ma vogliamo vedere un piano serio, concreto, anche di medio termine in cui si dice che c’e’ una prima parte di taglio che avviene a partire dal prossimo gennaio, ce n’è una seconda a partire da gennaio 2011 e così via”. A sollecitare il governo, perche’ “non faccia grandi proclami e grandi annunci ma si metta a lavorare”, e’ la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che parlando agli industriali biellesi torna a chiedere al governo di procedere al taglio delle tasse per permettere al Paese di tornare competitivo.

Brunetta: ‘Taglio Irap in 3-4 anni’. Angeletti: ‘Priorità ai lavoratori’

Renato Brunetta non ha dubbi: Giulio Tremonti è uno dei migliori, se non il migliore, ministro del Tesoro e delle Finanze che abbiamo in Europa non ci possiamo permettere di perderlo, ha affermato il ministro della funzione pubblica. Lo ha detto il ministro della funzione pubblica in un intervento all’emittente radiofonica Rtl riguardo alla possibilità di tagliare l’Irap. Tremonti – ha continuato Brunetta – ha una fortissima credibilità e la sua credibilità di ministro è la credibilità dell’Italia, è un rigorista, come lo sono io, come lo siamo tutti. Il rigore però deve essere coniugato con lo sviluppo e l’espansione.

BoT: commissioni più basse per evitare che il rendimento crolli

Valgono sempre meno fino ad essere addirittura sconvenienti per i risparmiatori. Parliamo dei Buoni Ordinari del Tesoro che nell’asta di settembre sono scesi sotto-zero. I Bot trimestrali in asta infatti hanno registrato un rendimento dello 0,386 unito al prezzo di aggiudicazione di poco sotto la pari (a 99,9). Una volta applicate la ritenuta fiscale del 12,5% e le commissioni però il rendimento netto passa ad un valore negativo dello -0,08.

Bankitalia: giudizio negativo sullo scudo fiscale

La Banca d’Italia non ha tardato a dire la sua riguardo il provvedimento fiscale più controverso dell’ultimo periodo. Così, mentre Di Pietro parla dello scudo fiscale come lavatoio mondiale della criminalità organizzata, Bankitalia manifesta il suo dissenso. E sembra che il dissenso sia fondato sui numeri: l’istituto di via Nazionale ha rilevato anche un incremento dell’evasione fiscale.

Turismo: con tasse aeroportuali più basse e più infrastrutture crescerebbe l’afflusso di visitatori

Il turismo combatte e batte la crisi. Questa la valutazione del ministro Michela Vittoria Brambilla, secondo cui l’Italia ha una posizione piu’ favorevole del resto d’Europa. I buoni risultati del settore – ha affermato il ministro – sono da attribuire alla montagna per i primi tre mesi dell’anno, per agosto al mare e alla politica promozionale degli hotel e per l’autunno alla ripresa del turismo business e commerciale nel nord el Paese.

Via libera alla Finanziaria: 3,4 milardi spalmati su 3 anni

Via libera alla Finanziaria 2010 da parte del Consiglio dei ministri, che si è riunito a Palazzo Chigi dopo l’incontro fra il governo e le parti sociali avvenuto lunedì e la riunione del Cipe, che ha approvato la relazione previsionale programmatica e la nota di aggiornamento al Dpef. È una manovra “leggera”, composta da tre articoli e una trentina di tabelle: il valore totale è di 3,4 miliardi, spalmati nel triennio 2010-2012.

Dichiarazione dei redditi: solo lo 0,18% dichiara più di 200000 euro

Nel nostro Paese sono tantissimi i contribuenti che, pur dichiarando anche meno di mille euro al mese, conducono una vita agiata, con tanto di macchina di grossa cilindrata e vacanze di lusso. E’ una situazione che l’Italia si porta dietro da anni, e contribuisce ad innescare delle iniquità sociali tra chi paga le tasse, magari perché è lavoratore dipendente, e chi invece dribbla il Fisco. Ebbene, in accordo con quanto tra l’altro riporta il Corriere.it, nel nostro Paese, secondo quanto emerge dai dati sulle dichiarazioni dei redditi del 2007, solamente lo 0,18% degli italiani dichiara di guadagnare più di 200 mila euro.