Digitale terrestre, problemi e difficoltà di scelta

Canali in alta definizione, nuove piattaforme digitali satellitari, “switch over” e “switch off”, decoder interattivi e segnali criptati: la nuova era della televisione è fatta (anche, se non soprattutto) di questo. Di aggiornamenti, contratti e tecnicismi che sfuggono alle conoscenze del pubblico di massa, che spesso si trova impotente davanti a problemi funzionali finora sconosciuti.

Digitale terrestre: un unico decoder può non bastare

Con l’addio della RAI alla piattaforma satellitare di Sky, ed il conseguente lancio della piattaforma Tivusat sul digitale terrestre, si rischia un vero e proprio caos a danno degli utenti della televisione di Stato, visto che per milioni di cittadini diventa praticamente impossibile poter vedere sia i canali criptati, sia quelli in chiaro, con un unico decoder.

Tivùsat: il decoder non è ancora nei negozi

Adiconsum ha verificato che nei maggiori centri di elettronica (Mediaworld, Euronics, Trony, Eldo, Coop) il decoder TivùSAt non è in vendita. Adiconsum invita, pertanto, la RAI a non escludere i propri canali dal decoder di SKY e a continuare a garantire la visione integrale dei propri programmi, come prevede il Contratto di servizio, almeno fino a quando i decoder per TivùSat non saranno presenti in tutti i negozi.

Nasce TivùSat: Rai e MEdiaset gratis sul satellite

Arriva TivùSat, la seconda piattaforma satellitare italiana. Il satellite è lo stesso, l’Hot Bird di Eutelsat. Il decoder per riceverlo, invece, è alternativo rispetto a quello di Sky (la parabola ci vuole sempre). Per ora sono 22 i canali trasmessi, quelli gratuiti disponibili sul digitale terrestre. Domani, si vedrà.