Il nostro viaggio alla ricerca del risparmio legato ai motori questa settimana ci ha portati ad analizzare le offerte che arrivano dalla condivisione, con il car sharing che sta prendendo sempre più piede, ma anche il box sharing.
Tantissimi ormai gli esempi di car sharing in Italia. A Roma ci sono un deposito iniziale di 100 euro e un abbonamento annuale che va da 100 a 252 euro a seconda delle dimensioni della vettura. In più da poco è arrivata la Citroen C-Zero, monovolume elettrica a quattro posti che si uniscono alle oltre 100 vetture già in uso nella flotta. Ha di serie Abs, Esp, cerchi in lega, controllo di trazione, 6 airbag, alzavetri elettrici, climatizzatore, fendinebbia, impianto stereo con lettore Cd e presa Usb, kit vivavoce Bluetooth, divano frazionabile.
A Milano invece il Comune ha deciso di aprire ai privati, con la possibilità concreta di far risparmiare il pubblico grazie al regime della concorrenza. Invece a Parma è partita da poco la tessera ‘MiMUovo’ che integra il trasporto locale, compreso quello ferroviario regionale e l’utilizzo di biciclette pubbliche, a quello del car sharing cittadino. Tutti gli iscritti avranno a disposizione una App per Android gratuita che, scaricata, darà la possibilità di effettuare la prenotazione in modo semplice e veloce tramite il proprio telefono cellulare.
E ancora a Napoli dove è stato attivato un primo vero servizio di veicoli elettrici esclusivamente in car sharing, battezzato ‘Bee Green Mobility Sharing’. Nella prima fase di lancio sono previste 8 stazioni e diverse Renault Twizy che saranno a disposizione degli abbonati, ma l’obiettivo è quello di arrivare a 20 punti di sosta e 50 veicoli entro fine anno per aumentare nel 2015 a regime con 100 parcheggi e 250 Twizy.
A Torino invece i residenti in città o in provincia, intestatari o cointestatari di un autoveicolo alimentato a benzina o gasolio immatricolato fino al 31/12/2005 o fino al 31/12/2002 con doppia alimentazione, se lo vogliano rottamare potranno iscriversi al car sharing e avere l’abbonamento gratis il primo anno oltre ad uno sconto del 50% sul secondo più 600 Euro di bonus. Offerte anche da Trenitalia: grazie alla CartaFRECCIA di ci si potrà abbonare al circuito nazionale del car sharing ‘Io Guido’ ad un prezzo speciale visto che con soli 74 euro all’anno ci saranno a disposizione le centinaia di auto presenti nelle più importanti città italiane.
Diverso è il concetto di box sharing. Si tratta di condividere gli spazi destinati alla rimessa delle auto, ma anche di moto e scooter. Secondo una ricerca di Casa.it, mentre da una parte c’è un forte calo della compravendita di box e posti auto (pari al 25,4%), invece il box sharing sta prendendo sempre più piede perché assicura vantaggi certi.
Infatti da una parte i proprietari di auto e scooter riescono a risparmiare sui canoni di affitto, condividendo gli spazi con altri utenti, dall’altra conviene anche ai proprietari che affittando a più persone riescono comunque a far rendere maggiormente il loro investimento incassando un canone globale superiore anche del 20% rispetto a quello di mercato.