Kuga, re dei Suv. E Dacia pensa alla sportiva

Una delle sfide più interessanti sul mercato, soprattutto quello europeo, è nel segmento dei Suv. Ecco perché l’attenzione di molte Case si concentra qui e l’inizio del 2013 vedrà arrivare diversi modello inediti o restyling preziosi, come quello della Ford Kuga.

Una rivisitazione, a quattro anni dal lancio, che presenta diverse novità importanti come la nuova trazione integrale attiva con Torque Vectoring Control, già presente sull’ultima generazione della Focus, ma anche un design innovativo che si caratterizza ad esempio per l’apertura automatica del portellone posteriore. Inoltre la dotazione dei sistemi di sicurezza e assistenza alla guida prevede la presenza di Active Park Assist e il BLIS, ovvero il sistema di rilevamento veicoli nella zona d’ombra.

Previsti sia motori benzina che diesel, tra i quali l’attesissimo EcoBoost 1.6 da 150 cavalli capace di ottimizzare i consumi in 6.6 l/100 km con emissioni di 154 g/km di CO2 mentre la versione a trazione integrale eroga 182 cavalli per consumi pari a 7.7 l/100 km, con 179 g/km di emissioni di CO2. Sarà anche disponibile il motore diesel Duratorq TDCi 2.0 da 140 cavalli a trazione sia anteriore che integrale e anche qui i numeri si annunciano vincenti. Per scoprire tutti i dettagli, anche sul lancio, potete leggere qui.

Invece prossimamente Dacia, il marchio low cost del Gruppo Renault, sarebbe pronta a lanciare nel prossimo futuro una delle vetture dalle caratteristiche sportive dotata di soli due posti. Il nuovo modello si ispirerà alla filosofia costruttiva della Mazda MX-5, anche se ovviamente, i costi di produzione dovranno rispettare regole ferree, ovvero dovranno essere più bassi.

Ma Renault è intenzionata a lanciare una serie di auto nuove sportive targate con lo storico brand Alpine, rinato dall’inedita joint venture tra la Casa francese e la britannica Caterham, da sempre specializzata in sportive. Ovviamente i componenti delle vetture Alpine non potranno essere impiegati per la futura sportiva Dacia, a causa dei costi elevati. Chi volesse saperne di più può leggere qui.

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