Uno dei temi caldi di quest’ultimo periodo è lo spropositato aumento del prezzo dei carburanti, che, spinti da tasse, maltempo e petrolio, ha toccato livelli record.
Anche per questo le Case automobilistiche studiano propulsori sempre più efficienti, mentre dagli USA una nuova tecnologia al debutto promette grossi abbattimenti dei consumi.
Il downsizing è una delle tematiche di vertice nel mondo dell’auto: ridurre la cilindrata dei motori permette di avere, con qualche compromesso sulle prestazioni, meno consumi e più ecologia. Questa è l’idea che sta anche alla base della nascita di Ecoboost, nuova linea di propulsori che Ford si prepara a far debuttare. Il 1.0 a benzina viene reso disponibile in due versioni da 100 e 120 CV, con conusmi tra i 4,8 e i 5 litri/100 km. Tutti i particolari in questo articolo.
Le tematiche dell’efficienza e dei consumi sono affrontate anche su propulsori deisamente sportivi: è il caso di BMW, che sta per presentare un nuovo motore 3.0 diesel in grado di erogare una potenza di quasi 400 CV ma che grazie al sistema sequenziale di azionamento delle turbine mantiene consumi pari a 6 litri/100 km. Maggiori dettagli in questo articolo.
Infine, una boccata d’ossigeno in ottica futura arriva dagli USA e precisamente dall’Università del Maryland, dove è stata messa a punto una nuova pila a combustione per auto elettriche in grado di dimezzare consumi ed emissioni, oltre ad avere dimensioni minori e temperature d’esercizio ridotte. Per saperne di più fate riferimento a questo articolo
