Secondo le previsioni di autorevoli fonti, anche di un ex presidente dell’Opec, il petrolio quest’anno rimarrà intorno ai 50 Dollari al barile, ciò a causa della forte crisi economica.
Alla luce di tale dato la domanda da rivolgere al Ministero dello Sviluppo Economico, in quanto responsabile della sovraintendenza del settore, è: a quanto si dovrebbe attestare, nel 2009, il prezzo della benzina, qualora il prezzo del petrolio si mantenga stabile a quei livelli?
Già che ci siamo, è da chiedere anche chiedere ai petrolieri come mai, in Italia, persiste uno scarto di 5-6 centesimi rispetto alla media dei prezzi della benzina in Europa?
Secondo calcoli rigorosi dell’Osservatorio Economico della Federconsumatori, tenendo conto anche delle variazioni nel rapporto tra Euro e Dollaro 2008-2009, il costo della benzina dovrebbe essere di 1,09 Euro al litro, di cui 35 cent per il prezzo industriale, 56 centesimi di accisa e 18 centesimi di IVA.
La realtà con la quale fanno i conti gli automobilisti, almeno per il momento, è però ben diversa: i prezzi rilevati sul territorio, infatti, si aggirano attorno a 1,20 – 1,22 Euro al litro.
“Il sovrapprezzo attuale, quindi – sostengono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef – raggiunge gli 11-13 centesimi al litro, pari ad un maggior esborso annuo, da parte degli automobilisti che effettuano in media due pieni al mese, di 144 Euro!”
Ciò equivale ad un introito per la filiera petrolifera, solo per quanto riguarda la benzina, di 180 milioni di Euro al mese, cioè oltre 2 miliardi l’anno!
Fonte: Federconsumatori.it