L’Italia rimane un Paese strategico, almeno per le compagnie aeree low cost. Sono i dati che emergono dalla comparazione dei voli pubblicata di recente da litigo.com, sito specializzato in viaggi a basso prezzo e nel quale sono segnalate tutte le nuove rotte inaugurate o da inaugurare prossimamente.
Quello legato alla festa dell’Immacolata è un appuntamento molto atteso dagli operatori turistici perché è l’ultimo ‘ponte’ stagionale prima delle vacanze di Natale.
L’8 dicembre cade infatti quest’anno di giovedì e quindi nonostante il periodo di crisi si crede saranno in molti a stare lontani dal lavoro almeno quattro giorni.
Anche se ancora ci sembra molto lontano e sembra che poche persone siano pronte a partire, Natale si avvicina. Mancano oramai poco più di un mese e tra poco ci troveremo catapultati in pieno clima festivo. Già ora possiamo trovare nei negozi alberi e addobbi che ci fanno entrare nello spirito di questa grande festa.
Sarà anche vero come ha detto recentemente detto il premier Berlusconi che gli aerei in partenza dagli scali italiani sono sempre pieni, ma per il momento restano ancora molti posti vuoti nei pacchetti per le prossime vacanze natalizie.
Il mondo delle auto è in grande fermento e per riuscire a combattere la crisi che lo sta investendo continua a produrre nuove autovetture per le diverse esigenze di tutti gli utenti.
Tra una settimana, sempre che non venga revocato, è in programma il primo dei tanti scioperi in vista da parte dei gestori delle pompe italiane. Intanto però i rialzi del carburante sono dato di fatto quasi quotidiano, con un trend che sembra non avere sosta.
Nessun moralismo, semplici dati statistici. Nel lungo weekend del ‘ponte’ di Ognissanti saranno ben 7,3 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per l’unico breve periodo di vacanza prima delle festività natalizie e tutti trascorreranno almeno una notte fuori casa.
Da una parte la volontà del governo di calmierare il prezzo dei carburantiistituendo un ‘borsino’ che preveda listini settimanali. Dall’altra i continui rialzi che puntualmente si confermano anche questa settimana.
Viaggiare, si sa, è una delle grandi passione degli italiani, ma in questo periodo di forte crisi come ogni cosa ‘superflua’ si tenta di tagliare.
Ora grazie all’iniziativa di Trenitalia possiamo evitare questo problema e usufruire di prezzi scontati per organizzare i nostri viaggi. Sconti, quelli delle Ferrovie dello Stato, che possono arrivare fino a un massimo del 60% nell’opzione Mini regalando in questo modo agli utenti un grande risparmio.
Internet e i voli economici hanno cambiato il modo d’intendere il turismo e oggi grazie a questi due elementi ci si puo’ regalare facilmente uno o più giorni di vacanza spendendo poco. Per chi vive a Roma, l’aereoporto fiumicino rappresenta la maniera migliore per raggiungere e scoprire luoghi conosciuti o meno in Italia e in Europa
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rse potremo dire che finalmente qualcosa si è mosso, ma al momento è ancora presto per dirlo. Entro il 30 settembre infatti arriveranno le nuove regole più restrittive sulle ‘auto blu’, uno dei capitoli di spesa più indigesti per gli italiani costretti a fare i salti mortale a fronte di questo spreco di soldi pubblici.
La manovra correttiva varata dal Parlamento per garantire il raggiungimento del pareggio di bilancio entro il 2014, i trasporti ferroviari italiani potrebbero subire dei serie difficoltà. Stando a quanto afferma Legambiente, infatti, l’intero trasporto urbano e – in particolare – quello legato ai treni pendolari, saranno pesantemente danneggiati dalla manovra e dai tagli conseguenti a Regioni e agli enti locali.
Novità per gli automobilisti, entro il 2015 diventerà obbligatoria l’istallazione di alcuni innovativi salvavita. Risale a pochi giorni fa la notizia secondo cui sarebbe stata resa effettiva ed obbligatoria l’installazione di nuovi modelli salvavita eCall per tutte le auto che circoleranno in Europa.
A dieci anni dall’euro siamo tutti un po’ più poveri, ma non è solo colpa della nuova moneta come in molti vorrebbero far credere.
E’ la conclusione di una ricerca effettuata da ‘Altroconsumo’ che in occasione del decennale della moneta ha analizzato la crescita dei prezzi nei beni di uso comune per gli italiani, rivelando che la colpa maggiore sta nell’inflazione.
Come sono andate le