Ritardo Treni: tutti i diritti del viaggiatore

Negli ultimi tempi si è assistito ad un progressivo ma regolare aumento delle tariffe legate ai biglietti del treno, tariffe che in alcuni casi hanno raggiunto costi proibitivi.

A differenza di qualche anno fa quando prendere un treno voleva dire (oltre che viaggiare attraverso suggestivi paesaggi)  ottenere anche grandi risparmi, al giorno d’oggi sembra invece quasi essere diventato un lusso.

A rendere la questione ancora più spinosa, i continui ritardi e le cancellazioni che continuano ad indispettire i viaggiatori con regolare biglietto costretti altresì ad avere problemi e complicazioni nonostante l’acquisto del ticket.

A tal proposito ricordiamo ai viaggiatori il diritto di rimborso in caso di cancellazione o di ritardo. Tutte le indicazioni di rimborso cono contenute nelle nuove “Condizioni generali di trasporto delle persone” nella sezione “Diritti e obblighi“. L’opuscolo in questione può essere tranquillamente scaricato cliccando sul sito di Trenitalia.

Ma andiamo a vedere nello specifico:  cosa si deve fare per ottenere un rimborso nel caso un treno faccia ritardo?

Solitamente il Bonus Rimborso viene rilasciato immediatamente, ed è previsto per Treni Eurostar, Intercity e per i treni Espressi e Regionali che hanno accumulato un ritardo minimo di 60 minuti. Per quanto riguarda i Treni Regionali, però, è importante segnalare che il Bonus Rimborso viene fornito solo ed esclusivamente per i treni il cui biglietto ha un costo minimo di 4 euro.

Inoltre, se il treno accumula un ritardo di almeno 60 minuti, Trenitalia si assume l’obbligo di dispensare in maniera del tutto gratuita pasti e bevande ai viaggiatori in attesa, sia a quelli che sostano nei vagoni che a quelli fermi in stazione.

Nello specifico l’indennità di ritardo è pari al 25% dell’importo del biglietto per ritardi compresi tra i 60 e i 119 minuti, al 50% dell’importo per i ritardi superiori a 120 minuti mentre in alcuni casi può diventare addirittura totale.

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