La tratta Milano-Roma ‘bruciata’ in sole 2h20’ al posto delle 3 ore attuali e un piano di investimenti pari a 27 miliardi per i prossimi cinque anni. E’ questo il futuro già tracciato dalle FS nostrane che in occasione della presentazione dei nuovi programmi hanno anche annunciato la nuova denominazione, ossia ‘Ferrovie dello Stato Italiane’.
Un legame più forte con il territorio, lo sguardo ad un futuro dei trasporti nel quale la concorrenza sarà sempre più spietata. E quindi la prima sfida è quella sul tempo: l’azienda ha previsto entro il 2015 di superare la quota pari a 10 miliardi di fatturato, investendone almeno 6 su nuove vetture. In particolare 50 nuovi treni per l’alta velocità e la ristrutturazione di 59 treni veloci. E un occhio di riguardo, finalmente, dovrebbe essere concesso anche ai pendolari con l’acquisto di 90 nuovi treni metropolitani.
Ma i piani sono ambiziosi soprattutto per quello che riguarda l’alta velocità. Grazie al completamento entro il 2012 dello snodo di Bologna sulla tratta Milano-Roma si potranno guadagnare 10 minuti e lo stesso tempo si risparmierà dal 2015 quando saranno chiusi anche i lavori nella tratta verso Firenze. In più grazie ad altri interventi di miglioria e soprattutto ad una motrice in grado di toccare i 360 km/h si arriverà all’obiettivo di ridurre al minimo il collegamento tra i due centri pensanti d’Italia. “Arriveremo ad un treno ogni 10 minuti tra Roma e Milano nelle ore di punta – ha detto l’da di Fs, Moretti -, una frequenza che non si vede nemmeno in Giappone e inoltre rifaremo completamente tutti gli interni dei treni veloci”.
I prossimi passi prevedono anche l’ammodernamento e il completamento dei lavori in alcune delle stazioni principali interessate dalla tratta, come Bologna centrale, Torino Porta Susa, Firenze Belfiore, Napoli Afragola, Reggio Emilia.
Il prossimo passo per l’azienda potrebbe essere quello di quotarsi in Borsa, ma su questo Moretti si è preso del tempo: “Questa possibilità è ancora oggetto di discussione con l’azionista Tesoro mentre ora è prioritario risanare tutte le società”. Sullo sfondo la possibile concorrenza con il nuovo gruppo ferroviario NTV che è ancora fermo al palo nonostante pare essere pronto da tempo.