L’Italia è la patria della cultura, sebbene gli investimenti pubblici non siano mai adeguati in tutto il Paese fioccano le iniziative per la promozione artistica. Da Roma a Genova richiamare l’attenzione dei turisti non è mai stato più facile, con Costantino si riflette il fascino del mondo antico e con Stanley Kubrick si mette in mostra il genio di un’artista che ha rivoluzionato l’arte cinematografica.
Dopo il grande successo dell’esposizione al Palazzo Reale di Milano, la mostra Costantino 313 d.C. si sposta nella capitale, fino al 15 settembre andrà a impreziosire la già ben fornita galleria del Colosseo. L’iniziativa celebra l’anniversario dell’Editto di Milano con il quale si pose fine alla persecuzione dei cristiani. La collezione romana è impreziosita da nuovi ritrovamenti che affascineranno gli amanti dell’archeologia, come i gioielli della basilica di via Ardeatina riportati alla luce lo scorso luglio, oppure i reperti provenienti dal complesso Sessorium, sede imperiale di Elena, madre dell’imperatore Costantino.
Dal primo maggio al 25 agosto presso il Palazzo Ducale di Genova, si potrà accedere a una speciale mostra dedicata a Stanley Kubrick. Un’esposizione che rompe con la tradizionale immagine che si dà dell’artista statunitense, non più regista ma fotografo. Da quando compì diciassette anni e per cinque anni, Kubrick si dedicò alla macchina fotografica dopo essere stato assunto dalla rivista Look, realizzò oltre venti mila negativi caratterizzati da quelle inquadrature ironiche che splendidamente ritraggono la New York degli anni ’40. Le fotografie che si possono ammirare a Genova sono stampe dirette dei negativi originali conservati al Museum of the city of New York.
