Estate 2011, in vacanza solo un italiano su cinque

Otto italiani su dieci a casa, o comunque in vacanza solo con il ‘mordi e fuggi’. E’ questo il risultato dell’indagine firmata da Adoc (Associazione per la Difesa e l’Orientamento del Consumatore) che fotografa le intenzioni degli italiani sul turismo estivo per il periodo che andrà sino al prossimo settembre.

Andando più in concreto, il 62% degli intervistati si concederà al massimo una settimana fuori casa a fronte di solo l’1% che potrà permettersi addirittura un mese e soprattutto il 56% di quelli che si muoveranno ha un budget massimo di 700 euro. E così più che alla quantità i vacanzieri italiani punteranno sulla qualità e su quei posti che rispondano alla doppia esigenza di essere tranquilli e soprattutto economici.

Così sono in netto rialzo le richieste per gli agriturismi, opzionati almeno dal 32% degli intervistati, mentre sono in netto calo le isole, soprattutto per il rincaro dei traghetti (non solo quelli per la Sardegna) che rispetto allo scorso anno presentano biglietti a prezzi superiori anche del 70%, il che significa in concreto almeno 230 euro in più. Non va meglio con i biglietti aerei, rincarati in media di 112 euro, con un rialzo pari al 25%, mentre muoversi con l’auto significherà spendere almeno 20-25 euro in più per due pieni rispetto al 2010.

Ma la voglia di muoversi degli italiani non cala e così piuttosto si riducono i giorni di ferie lontani da casa, con un 39% che ha scelto di optare per viaggi low cost e un 11% che invece ha puntato su viaggi da pagare a rate. Un vantaggio immediato che rischia però di trasformarsi in un salasso successivo visto che gli interessi possono arrivare anche al 24%. In netta ascesa invece i camper e più in generale i campeggi che hanno fatto registrare un aumento di prenotazioni pari al 2%.

Dall’indagine di Adoc emerge anche che comunque almeno il 58% degli italiani sceglierà ancora il nostro Paese e soprattutto le località marittime mentre solo il 23% si sposterà oltreoceano. E alcuni di loro lo faranno praticando il ‘coach surfing’, ossia ospitandosi a vicenda nelle loro case: sono ben 33mila in Italia i praticanti.

 

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