Non ci sono i soldi per l’estensione della cig: niente norma “Salva-Eutelia”

Manca il denaro per estendere la cassa integrazione ordinaria da 52 a 78 settimane.
La riforma, definita “salva Eutelia”, che si proponeva come un aiuto a quei lavoratori sprovvisti di ammortizzatori sociali e che non ricevono lo stipendio da almeno tre mesi, non avrebbe i fondi necessari per essere approvata.
Quindi entrambi gli aiuti non sono compresi nel disegno di legge sugli ammortizzatori sociali.
La Cgil sottolinea come, dopo l’aumento della cig nelle sue diverse forme, la disoccupazione reale è salita ancora nel nostro paese, arrivando all’11,5%.

Stranamente, anche l’FMI, ovvero il fondo monetario internazionale, confermando la fiducia nel lavoro intrapreso in Italia riguardo la cig, evidenzia però il pericolo che in determinati settori, gli ammortizzatori sociali non equilibrerebbero le riduzioni delle attività aziendali, ma anzi andrebbero a coprire le diminuzioni di occupazione strutturali.
A evidenziare questo rischio, sono state anche le svariate vertenze locali, che non trovano spazio nei telegiornali, ma nella realtà di tante imprese sono già presenti.
Come dimenticare la storica azienda Badoni Costa, che ha deciso di chiudere l’attività dopo oltre 200 anni di storia, o la Playtex di Pomezia, che licenzia 120 lavoratori o ancora la Sidel che lascia gli stabilimenti di Parma e se ne va in Cina.

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