Le domande per richiedere il bonus familiare possono essere presentate fino al prossimo 28 febbraio 2009, e non entro il 31 gennaio 2009 come precedentemente stabilito dal Decreto anticrisi varato lo scorso mese di novembre dall’attuale Governo in carica. La conversione in Legge del Decreto ha infatti spostato i termini relativi alla presentazione delle domande, così come slitta al 31 marzo 2009 il termine ultimo per la prima erogazione del bonus da parte degli enti pensionistici e dei datori di lavoro.
A darne notizia con un comunicato è l’Agenzia delle Entrate, precisando altresì come il bonus familiare, pari a 1.000 euro, spetti a tutti quei nuclei familiari, con un reddito non superiore ai 35 mila euro, dove sono presenti portatori di handicap, siano essi figli, coniugi o qualsiasi altro componente del nucleo familiare a patto che sia fiscalmente a carico.
Per quanto riguarda il vincolo di residenza in Italia, questo è limitato al solo soggetto che presenta la richiesta del bonus familiare, mentre tale vincolo non è necessario per i figli, il coniuge non separato e tutti gli altri componenti del nucleo familiare che sono fiscalmente a carico.
Riguardo al bonus familiare, un sondaggio rivela come per il 39% dei partecipanti i requisiti per accedere al bonus siano troppo stringenti. Il 17% sostiene che sia stata ingiusta l’esclusione dei soggetti con partita IVA dall’accesso al beneficio, mentre per ben il 24% di coloro che hanno partecipato al sondaggio il bonus, che non è altro che un’erogazione una tantum, non è sufficiente per far fronte al carovita. Il 18% si accontenta affermando che il bonus familiare è “meglio di niente“, mentre appena il 2% non si esprime o comunque non è interessato ad esprimere in merito un giudizio .
Fonte: Vostrisoldi.it