Diminuisce ancora il dato relativo all’occupazione nelle grandi aziende: secondo le statistiche dell’Istat, è stata registrata , a marzo una variazione congiunturale pari al – 0,2% al lordo della cassa integrazione e pari allo 0,1% al netto dei dipendenti che si trovano in cassa integrazione.
A questo indice, va ricordato, sono stati tolti gli effetti della stagionalità.
Facendo una comparazione tra la media registrata negli ultimi novanta giorni e quella nei tre mesi precedenti, si è rilevata una riduzione dello 0,5% al lordo della cig e dello 0,2% al netto della stessa cassa integrazione.
Si fa riferimento al settore privato non agricolo, tranne i servizi sociali e personali.
In base alle indagini riguardanti le occupazioni esistenti nell’archivio Istat, le imprese oggetto delle statistiche, arrivano a coprire solamente il 20,4% degli interi dipendenti dei vari settori.
Nel mese di marzo, inoltre, le retribuzioni lorde per ciascuna ora di lavoro, nelle grandi aziende, sono diminuite, sempre al netto della stagionalità, del 3,7% in confronto a febbraio e del 2% rispetto a marzo di un anno fa.