L’economia globale è in difficoltà e l’obiettivo definito nel G-20 è quello di ridarle vigore.
L’allarme disoccupazione resta molto elevato e i rischi di tagli del personale sono ormai effettivi in quasi tutti i paesi, arrivando a rappresentare un pericolo per la sopravvivenza dello stessa economia del paese.
Il G20 che si è tenuto a Toronto, è d’accordo sulla situazione generale che si sta creando nel mondo, per quanto riguarda il lavoro, ma non ha dato alcuna risposta soddisfacente, né ha elaborato alcuna strategia che possa quantomeno tamponare la situazione.
Insomma, anche la dichiarazione finale, sembra più la solita frase che cerca di mettere tutti d’accordo, che una vera e propria presa di posizione, che introduca i lavori in una strada condivisa e di aiuto comune.
Senza questa strategia, tanto paventata dal fondo monetario internazionale solamente pochi giorni fa, si rischia di perdere almeno 30 milioni di posti di lavoro e oltre 4 miliardi di dollari in termini di produzione.
La bozza del comunicato finale non contiene però alcun riferimento a possibili azioni comuni da intraprendere e nemmeno spende qualche parola per la tanto chiacchierata tassa sulle transazioni finanziarie.