Ha i contorni del clamoroso, quanto accaduto ieri nell’incontro tra i rappresentanti delle Regioni e il Governo: l’accordo è saltato, ma si è trovata un’intesa con i Comuni. Una riunione che si è svolta lungo più di un’ora e mezza, al cui termine, ha visto i presidenti delle Regioni che sono arrivati in sala stampa per esprimere tutto il loro malcontento. Le parole di Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni, “L’esito è stato molto negativo”, non lascia spazio a molte interpretazioni, annunciando anche un appello al Quirinale.
Non ha lasciato traccia il tentativo di Berlusconi, che aveva proposto qualche giorno in più per trovare quantomeno uno spiraglio di trattativa, a causa del secco rifiuto di Tremonti, che non vuole assolutamente mettere mano al timing di approvazione della manovra.
Quindi, adesso l’attesa si sposta per la prossima conferenza tra Stato e Regioni, in cui all’ordine del giorno ci sarà, senza dubbio, la restituzione delle deleghe delle Regioni.
Intesa invece raggiunta tra il Governo e i rappresentanti dei Comuni e delle Province: non ci sarà nessun emendamento alla manovra, ma sarà effettivo l’impegno a dare il via a nuove tasse uniche municipali, oltre che lo smaltimento dei residui passivi.