Ancora brutte, anzi bruttissime notizie per l’economia italiana. Ieri i dati del Fondo Monetario Internazionale hanno lasciato un profondo senso di impotenza in molti analisti del Bel Paese, visto e considerato che l’Italia è apparsa inevitabilmente come l’unico paese del G7 a non essere salita sul cosiddetto “trenino della ripresa”, che per quanto riguarda l’Europa è trainato dalla locomotiva tedesca.
Oggi un nuovo allarmante dato è stato reso noto, si tratta della classifica della competitività stilata e pubblicata dal World Economic Forum (WEF). La Global Competitiveness Report 2009\2010 raccoglie e classifica i dati sulla competitività di tutti i maggiori paesi industrializzati del pianeta e da quanto emerso si nota come l’Italia non abbia fatto nessun passo avanti.
Il nostro paese rimane infatti al 48mo posto della classifica e si aggiudica la poco gradita palma di paese meno competitivo tra quelli del G7, superato da paesi come la Lituania, la Polonia e la Tunisia, che a quanto pare hanno saputo affrontare la crisi meglio del nostro paese.