Un clamoroso ritorno al protezionismo, questo il nuovo trend di alcune economie mondiali come risposta alla crisi, crisi che è si passata ma che sta lasciando strascichi piuttosto sgradevoli un po’ ovunque. Ebbene protezionismo, misura difensiva che un po’ tutti conoscono e che prevede una certa chiusura dell’economia interna; una misura estrema che certamente fa tornare alla mente momenti sgradevoli della storia mondiale.
Al convegno organizzato da Confindustria nell’ambito delle celebrazioni del suo centenario, ed avente come tema “Occupazione e Competitività”, la Marcegaglia ha vagheggiato una certa propensione per questa misura che molti studiosi ritengono eccessivamente estrema, sopratutto in un momento in cui tutti devono lavorare nella stessa direzione. A rispondergli è Napolitano, il Presidente della Repubblica, nella stessa occasione del consiglio, ha parlato piuttosto di misure che siano atte a tutelare il lavoro, che in questi ultimi anni ha subito pesanti modifiche in negativo. Napolitano continua che l’Italia deve mobilitare le risorse umane e materiali che ha in abbondanza, e deve valorizzare il capitale umane investendo nell’istruzione, nella ricerca e nell’innovazione, riqualificando le aree depresse del sud.