Il costo di un barile di petrolio è intorn ai 35 dollari. Ma i prezzi di benzina e gasolio, nonostante i continui cali, non scendono. Secondo Adoc i costi elevati dei carburanti rappresentano uno dei disincentivi all’acquisto dell’auto.
“Con il petrolio attualmente a 35 dollari al barile, equivalenti a 27,39 euro, i prezzi di benzina e gasolio non dovrebbero superare l’euro al litro – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – circa 10-15 centesimi in meno del prezzo odierno.
I costi dei carburanti, ancora elevati nonostante gli ultimi mesi di calo del prezzo del greggio, rappresentano uno dei più forti disincentivi all’acquisto dell’auto. Ogni automobilista spende in media 2500 euro l’anno per il rifornimento, a cui vanno aggiunte le spese per multe, bollo, assicurazione e parcheggi a pagamento, per un totale di circa 4mila euro. Il vero incentivo allettante sarebbe l’alleggerimento di questi oneri, la misura di 1500 euro prevista dal Governo è insufficiente, non apporta nessun reale beneficio al cittadino, che vedrà svanire l’incentivo in meno di 6 mesi. Per rilanciare il settore auto occorre rivedere l’attuale politica dell’auto, modificando radicalmente il ruolo dell’automobilista italiano”.
Per Adoc, secondo un sondaggio, il 62% degli automobilisti non usufruirà degli incentivi statali.
“Da un nostro sondaggio risulta che ben il 62% degli italiani non è propenso ad acquistare un’auto nuova con i soli incentivi previsti dallo Stato – conclude Pileri – e il 40% ha rinunciato, o rinuncerà, all’uso dell’automobile. E’ un dato che non ci sorprende se consideriamo che, secondo i dati Istat, circa una famiglia su tre non è in grado di far fronte ad una spesa imprevista di 600 euro. Comprarsi l’auto, per buona parte degli italiani, è l’ultimo dei pensieri”.
Fonte: Adoc.org