Continuiamo ad approfondire uno dei servizi maggiormente offerto dalle banche: Il Rid. In un precedente articolo avevamo sviscerato i pregi e i pochi limiti insiti nell’utilizzo di questo servizio che, ricordiamo, si è rivelato essere comodo, efficiente e sicuro.
Ma nel caso non volessimo più usufruire di tale opportunità, sarebbe possibile interrompere il servizio?
Ovviamente la risposta è affermativa e non sembra essere nemmeno poi tanto difficile, difatti i soggetti che non vogliono più procedere ai pagamenti tramite RID, possono interrompere tale rapporto facendo esplicita richiesta all’istituto bancario con il quale hanno scelto di stipulare il conto corrente al quale vengono addebitate le suddette somme di denaro.
Innanzitutto, come già accennato in precedenza, bisogna stilare una richiesta di revoca da inviare alla banca, tale revoca deve essere intestata alla banca di riferimento e il contenuto dell’oggetto deve essere: “Revoca RID Conto Corrente” (specificando il numero del conto corrente stesso). All’interno bisogna poi immettere tutti i dati dell’azienda o del singolo soggetto che si appresta a revocare il servizio.
Come è facile immaginare, all’interno del documento deve essere espressamente indicata la volontà di revoca degli ordini di pagamento relative alle fatture di un determinato creditore, specificandone altresì la ragione sociale. Inoltre bisognerà indicare data e firma con apposito timbro bancario.
Dopo la compilazione l’interessato dovrà inviare la comunicazione alla propria banca, è valida anche la consegna a mano. Una volta ottenuto la richiesta di revoca sarà la banca stessa d interrompere il rapporto non addebitando più le somme di danaro in questione.