Banche. L`istituto riacquista i bond lanciati per potersi finanziare presso la Bce Intesa cartolarizza mutui:da 13 miliardi operazione In Italia 55 miliardi di emissioni negli ultimi due mesi Morya Longo E tre. Intesa Sanpaolo ha effettuato la terza cartolarizzazione delle ultime due settimane. Ieri ha infatti “trasformato” un pacchetto di 193mila mutui in 13 miliardi di euro di obbligazioni.
Se si aggiungono le altre due operazioni concluse dal gruppo guidato da Corrado Passeranegli ultimi 15 giorni, il conto sale a 20 miliardi.Ci si può chiedere: chi può aver mai comprato questa montagna di titoli, nell`anno in cui i mutui-bond non li vuole nessuno? La risposta è ovvia: li ha comprati la stessa Intesa Sanpaolo.
Prima li ha emessi (attraverso la società-veicolo Adriano Finance 2) e poi li ha acquistati. Ungi rotondo che, ultimamente, hanno fatto un po` tutti: si pensi che solonegli ultimi due mesi le banche italiane hanno realizzato 13 cartolarizzàzioni per un totale di circa 55 miliardi di euro. E quasi tutte hanno collocato questa montagna di bond a se stesse. Con un obiettivo: avere più titoli da consegnare allaBanca centrale europea nelle operazioni di rifinanziamento.La moda delle cartolarizzazio- ni auto-comprate è figlia della crisi di liquidità che ha paralizzato per mesi il mondo finanziario.
Da quando è scoppiata la bufera dei mutui subprime, la scarsa fiducia tra le banche ha infatti letteralmente congelato il settore interbancariò: il mercato su cui da sempre gli istituti si sono prestati i soldi l`uno con l`altro è improvvisamente sparito. I tassi (il famoso Euribor) sono volati alle stelle e gli scambi di denaro si sono ridotti al lumicino. Perle banche europee, dunque, in questo contesto è restata una sola ancora di salvezza: la Banca centrale europea. È stato infatti l`istituto centrale di Francoforte a iniettare per mesi ammontari enormi di liquidità sul sistema. Insomma: da Francoforte le banche di tutta Europahanno attinto per mesi i fondi necessari per andare avanti. E ancora lo fanno.
Ma la Banca centrale europeanon funziona come un “bancomat”:per ottenere i finanziamenti, che vengono erogati ogni martedi tramite un meccanismo ad asta, le banche devono consegnarle titoli obbligazionari in garanzia.Insomma: gli istituti europei possono chiedere alla Bce tutta la liquidità che vogliono, a patto che in cambio le diano titoli obbligazionari. Le banche, quindi, per poter “prelevare” devono avere tanti bond. Da qui nasce l`idea di realizzare le auto-cartolarizzazioni.
Dato che tenere i mutui in portafoglio non serve a nulla, le banche preferiscono venderli a una società-veicolo e comprare le obbligazioni (garantite dagli stessi mutui) che questa società emette. Così i finanziamenti per la casa, erogati amigliaia di privati cittadini, diventano titoli obbligazionari con tanto di rating. E i titoli diventano a loro volta “merce di scambio” per approvvigionarsi presso la Banca centrale europea. Morale: inutili mutui si trasformano inutilissimi bond. Magia della finanza.
Per questo tutte le banche si stanno cimentando in queste operazioni. Il caso di Intesa Sanpaolo – che si è avvalsa della Due mesi intensi Cartolarizzazioni italiane realizzate da novembre a ieri. In milioni di euro Data 2/1/2009 29/12/2008 23/12/2008 18/12/2008 18/12/2008 17/12/2008 4/12/2008 anca intesa Sanpaolo Carige Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo Credito emiliano Banco popolare Popolare Alto Adige Ammontare Data 13.050 28/11/2008 525 21/11/20`08 1.330 20/11/2008 5.679 18/11/2008 920 17/11/2008 `995 13/11/2008 295 Totale Banca Ubi Locat collaborazione anche di Banca Imi- è emblematico. Attualmente il gruppo – fanno sapere dal quartier generale – non ha bisogno di soldi. 122 miliardi di obbligazioni scadute nel 2008 sono stati rimborsati raccogliendo tra gli investitori 30 miliardi: attualmente Intesa Sanpaolo ha dunque 8 miliardi da parte per iniziare a rimborsare i 29 miliardi di bond che scadranno nel 2009. Se il mercato sarà normale, o quantomeno accettabile, emetterà nuove obbligazioni e rimborserà le vecchie. Come ha sempre fatto e come fanno tutti. Se invece il mercato sarà bloccato, per motivi oggi imprevedibili, il gruppo potrà usare i 30 miliardi di bondnati con le varie cartolarizzazioni del 2008 per prendere in prestito i fondi dalla Bce. Comunque vada, insomma, Intesa Sanpaolo non dovrebbe aver alcun problema.
I bond appena cartolarizzati servonoproprio come «cuscinetto prudenziale». E la prudenza, di questi tempi, è di certo l`asset più apprezzato dal mercato.
Fonte: Il sole24ore.it