La manovra finanziaria 2011 continua a stangare gli italiani. Secondo quanto stabilito dal testo della manovra, infatti, i possessori di un deposito titoli si ritroveranno a dover onorare una super tassa il cui costo sembra essere tutt’altro che contenuto.
Secondo quanto stabilito dal decreto, il Governo istituirà una nuova tassa sul conto amministrato usufruibile per la gestione dei titoli finanziari, una tassa il cui importo potrà raggiungere fino ad un limite massimo di 380 euro.
Ed ecco che le polemiche continuano, difatti la decisione sembra aver creato già aspre critiche e malumori sia tra la compagine politica che tra i cittadini i quali reputano che la presenza di questo nuovo superbollo possa seriamente compromettere le sorti del risparmio italiano.
In base a quanto si legge nel testo della Nuova Finanziaria 2011, la tassa verrà applicata in maniera graduale in un periodo compreso tra il 2011 e il 2013, data ultima entro cui far confluire l’applicazione definitiva della disposizione.
Secondo gli addetti ai lavori, il super bollo influirà in maniera massiccia sul risparmio degli italiani, soprattutto in vista della sua possibile crescita che dovrebbe raggiungere quota 120 euro l’anno, ovvero 10 euro al mese. Si tratta di una vera e propria virata all’indietro per i risparmiatori che attualmente si trovavano a dover onorare un costo pari a 34,20 euro.
Il testo in ogni modo prevede altresì un’esenzione per i deposito titoli minimali, ovvero per quelli con strumenti finanziari presenti per controvalori inferiori ai mille euro, mentre l’effetto del superbollo non risparmierà i conti superiori ai 50 mila euro.