Negli ultimi anni la cultura del “vivere sano” si è diffusa a macchia d’olio in tutto il mondo: il surriscaldamento globale, l’aumento di malattie come cancro e leucemie e l’alterazione del clima hanno contribuito a far si che “l’ottica ambientalista” si diffondesse con maggiore forza in buona parte dei paesi industrializzati.
In altri settori, come in quello automobilistico ad esempio, hanno giocato un ruolo cruciale anche altri fattori quali l’aumento prezzi dei carburanti e dei livelli di inquinamento nell’atmosfera, concause unite e consequenziali che, una volta legatesi tra loro, hanno determinato l’insorgere di investimenti sempre più massicci nella creazione di automobili alimentate ad elettricità.
Secondo alcune recenti indagini, però, pare che questi modelli non abbiano ancora catturato definitivamente il mercato, causa la scarsa potenza del motore e la difficoltà nel reperire colonnine elettriche per poter rifornire la vettura di energia necessaria.
Investire in un’automobile elettrica conviene? Iniziamo con il dire che non esiste un costo univoco per quanto riguarda l’automobile elettrica, i prezzi infatti variabili e legati alla durata e alla potenza della batteria. Una grande fetta del prezzo finale è dovuto alla progettazione e alla produzione che le case sostengono nello sviluppo delle batterie.
Volendo elencare il prezzo di qualche nuovo modello potremmo segnalare le seguenti case automobilistiche:
- Nissan Leaf a 30 mila euro
- Opel Ampera a 42900 euro
- Citroen C-Zero 36 mila euro
- Peugeot iOn a 36 mila euro
Sorge però spontaneo chiedersi se queste vettore, oltre ad essere estremamente convenienti da un punto di vista ambientale ed ecologico rappresentino anche un buon investimento dal punto di vista economico. Per poter reperire maggiori informazioni sulla convenienza delle automobili elettriche, è possibile accedere al nostro blog “RisparmiAuto” e consultare l’articolo “Quanto convengono le auto elettriche?“