Dal Ministero dell’Economia e delle Finanze arrivano i tanto attesi chiarimenti sul tetto del 4%, applicabile a tutti i mutui a tasso variabile sottoscritti prima del 31 ottobre 2008 per l’acquisto della prima casa.
La platea dei possibili beneficiari si allarga: sono inclusi i mutui a rata constante ma tasso variabile, i mutui rinegoziati o che hanno goduto della portabilità.
E non sono esclusi quei mutuatari in ritardo con i versamenti delle rate, a meno che non sia intervenuta la decadenza del beneficio del termine o la risoluzione del contratto. Buone notizie anche sul fronte dei tassi. L’euribor sotto quota 2% si è portato al livello minimo dall’introduzione dell’euro.
Fonte: Ilsole24ore.com