Moody’s ha abbassato il rating di lungo termine di Fiat a Ba1 con prospettive negative (equivalente a «junk», titolo ad alto rischio) da Baa3. È quanto comunicato dall’agenzia di rating americana. Immediata la reazione, ovviamente in negativo (-5,6% a 3,54 euro in chiusura), del titolo a Piazza Affari. Il declassamento è arrivato nel giorno dell’annuncio di un nuovo piano di incentivazioni e fidelizzazione del management.
Tale piano prevede che l’amministratore delegato Sergio Marchionne potrà ricevere diritti che gli consentiranno di ottenere fino a 2 milioni di azioni Fiat, su un totale di 8 milioni disponibili per l’operazione.Previsto anche un massimo di 6 milioni di titoli a manager con un ruolo con significativo impatto sui risultati. I manager saranno scelti dallo stesso Marchionne, in coerenza con i criteri dei piani 2006 e 2008.
La maturazione dei diritti avverrà in soluzione unica con l’approvazione del bilancio consolidato per l’esercizio 2010. In quell’occasione sarà assegnato il 25% delle azioni relative ai diritti percepiti per gli obiettivi 2009 e sarà pari al 100% in caso di raggiungimento degli obiettivi del 2010.
Secondo la nota del Lingotto il piano «tiene conto dell’attuale situazione dell’economia reale e dei mercati finanziari e della scarsa attrattività dei piani in essere» e dunque «sarà basato su parametri di misurazione delle performance coerenti con la nuova situazione di mercato», con l’obiettivo di «assicurare il coinvolgimento e la retention (motivazione, ndr) delle persone chiave per la crescita del gruppo, allineandone gli interessi a quelli degli azionisti».
Fonte: Ilsole24ore.com