Sembrava quasi fosse divenuto un ricordo lontano, ed invece ecco che qualche giorno fa -a sorpresa- è stata diffusa una bozza volta a disciplinare il nuovo regime incentivante per gli impianti fotovoltaici. Il documento in questione, stilato (ipoteticamente) dal Ministero dello Sviluppo Economico, andava a decretare (anticipatamente) la fine dell’attuale sistema di incentivazioni, annunciando l’entrata in vigore del Quinto Conto Energia il 1 Luglio 2012 .
L’ennesimo scossone, questo, al settore delle rinnovabili fotovoltaiche che oramai negli ultimi anni continua a soffrire limitazioni, tagli e drastiche rivoluzioni. Proprio come l’anno scorso, infatti, le rinnovabili si sono viste anticipare l’introduzione del quinto conto energia, certamente meno conveniente rispetto a quello del passato, e quindi meno appetibile per migliaia di aspiranti “clienti”.
Ma a quanto pare, la bozza in questione sembra essere solo un falso. Numerosi sono i dubbi rispetto all’autenticità del documento, il file .pdf risulta essere stato creato, infatti, sul pc di un’analista dell’Enel. Il file in questione ha fatto il giro delle aziende fotovoltaiche italiane creando disordini, preoccupazioni e scompigli. Lo stesso Ministero ha immediatamente lanciato una risposta definendo la notizia falsa, infondata e assolutamente menzognera.
Francesco Ferrante, senatore del Pd, a tal proposito ha infatti dichiarato“Il documento in questione, così come l’annuncio di una possibile pubblicazione di un quinto conto energia, sta scatenando agitazioni e serie preoccupazioni tra gli operatori che leggono il nuovo sistema di incentivi come un vero e proprio attacco nei confronti del settore. Così, anche se sembra essere oramai chiaro ed incontrovertibile il fatto che questo documento sia assolutamente falso, il solo sospetto che vi possa essere una influenza esterna nella stesura del documento, non fa che incrementare il costante stato di tensione”.
Lo sconcertante epilogo poi, è che l’intera vicenda ha creato un imponente arresto negli investimenti sul fotovoltaico di grandi dimensioni. Anche le banche hanno immediatamente reagito congelando le pochissime richieste di finanziamento. Insomma, c’è da stare tranquilli, i tagli ci saranno si, ma per ora resterà ancora in vigore il quarto conto energia!