Autismo e celiachia: cosa devono fare i genitori?

Per i genitori di un figlio autistico o celiaco è importantissimo saper riconoscere l’insorgere della malattia e riuscire a rapportarsi al meglio ad essa. Per questo motivo gli esperti, negli ultimi anni, stanno diramando delle linee guida per istruire sempre più i genitori che si trovano in queste delicate situazioni.

Questi articoli presenti su Risparmio in Salute trattano proprio di questi due argomenti.

L’autismo è una malattia che colpisce soprattutto i bambini maschi nei primi tre anni di vita. Per le mamme non è facile individuare e rapportarsi a questo problema, si tratta infatti di un disturbo complesso che, ad oggi, non ha una cura specifica ma che, con una diagnosi precoce e un tempestivo intervento educativo, può essere gestito. A tal proposito, in occasione della giornata mondiale dell’autismo, celebrata lo scorso 2 aprile, l’ISS (Istituto Superiore di Sanità), ha diramato le nuove linee guida sull’autismo, destinate agli operatori sanitari ma soprattutto alle famiglie dei bambini e degli adolescenti affetti da autismo. Cliccate qui per leggere tutto l’articolo.

La prima cosa da dire riguardo alla celiachia, è che non si tratta di una malattia ma di un intolleranza alimentare al glutine. I suoi sintomi normalmente sono: disturbi digestivi, rigonfiamento della pancia, episodi di vomito e dissenteria, difficoltà nella crescita, peso che non aumenta o diminuisce, cambiamenti e sbalzi di umore, eruzioni cutanee e dermatiti sul corpo. Ma solo un esame appropriato può dare una diagnosi certa: la biopsia intestinale. Un bambino celiaco deve eliminare dalla sua dieta tutti gli alimenti che contengono glutine come ad esempio la pasta, il pane ma anche marmellata, formaggi da spalmare. Per maggiori informazioni continuate a leggere qui.

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