E’ in arrivo un innovativo sistema per ridurre i consumi di gas e di elettricità, prodotto da Schüco Italia. In pratica attraverso la combinazione tra la pompa di calore e un impianto fotovoltaico sarà possibile utilizzare l’energia solare per il riscaldamento dell’acqua sanitaria attivandola automaticamente nelle ore diurne, quando i pannelli fotovoltaici sfruttano al massimo l’irraggiamento solare.
Un sistema che raggiunge due obiettivi, ossia la salvaguardia dell’ambiente, ma anche l’efficienza e risparmio energetico. Inoltre per montarlo sarà possibile usufruire di una serie di incentivi messi a disposizione dal governo per promuovere la riqualificazione energetica delle abitazioni, con una detrazione fiscale del 55%, oltre agli incentivi già concessi dal Quinto Conto Energia per le nuove installazioni fotovoltaiche. “L’utilizzo all’interno dell’abitazione dei due impianti in un sistema unico, la pompa di calore per acqua calda sanitaria e il fotovoltaico rappresenta già di per sé un ottimo investimento – spiega Francesco Zaramella, responsabile tecnico della divisione Nuove Energie di Schüco Italia – La principale novità della nostra proposta sta nel collegamento tra i due sistemi, che rappresenta un ulteriore importante passo in avanti dal punto di vista dell’aumento dell’efficienza energetica degli immobili e del risparmio per le famiglie”. Per tutti i dettagli potete leggere qui
Dall’Austria invece arriva il centro commerciale più ecologico del mondo: si chiama Atrio ed è un complesso architettonico di circa 40 mila metri quadrati, costruito con materiale ecocompatibile e in grado di sfruttare il calore proveniente direttamente dalla terra, coprendo così gran parte del fabbisogno energetico di cui abbisogna.
Un investimento imponente grazie al quale la struttura riesce a contribuire attivamente e giornalmente alla protezione del clima, con un sistema di approvvigionamento energetico geotermico basato sullo sfruttamento dei 652 pali energetici che sostengono le fondamenta dello shopping center, attraverso i quali il calore viene raccolto dal terreno e accumulato, per essere sfruttato lungo l’arco dell’anno. In questo modo, la fonte di calore viene usata, nei mesi più freddi, per il riscaldamento tramite pompe di calore, mentre, in quelli più caldi, viene utilizzato per raffreddare l’edificio mediante appositi impianti. Chi volesse approfondire l’argomento può leggere qui
Chi non sa fare i conti propone il sole che costa 300 euro al MWh mentre l’hydro modulare cioe’ l’acqua costa 30 euro al MWh.Il sole è caro e gli italiani sono solo degli spreconi degli incentivi pubblici prima abbondanti.Ma attenti anche l’Eni dice che il futuro è il sole(MIT non docet) ma lo dice con scopi diversi:dato che la sua ricerca annaspa sul sole,anzi voterei per 2,è ben felice perchè cosi’ puo’ tirare alla lunga sui fossil fuel e gas.Furbi!!E confindustria Energia gli va dietro.Ditegli che il MWh solare costa 300 euro,mentre quello da hydro costa 30 euro al MWh.Ma lei è pazzo! Ci vuol rovinare sotti i 60 euro al MWh noi non siamo capaci di produrre con Sangas.