Non è un problema di compagnie low cost, ma più semplicemente delle clausole di cui spesso i clienti non vengono informati adeguatamente e che rischiano di trasformare i viaggi aerei in un’odissea.
Lo ha dimostrato l’associazione Altroconsumo che ha riscontrato ben 92 clausole buone semplicemente per vessare i viaggiatori. E quanto stupisce è che provengono da compagnie importanti come AirOne, Alitalia, Air France, Air Italy, British Airways, EasyJet, Klm, Lufthansa, Meridiana e Ryanair.
Ad esempio, ci sarebbero almeno tre compagnie aeree, ossia Air France, British e Alitalia che non permettono la conoscenza dell’intero prezzo del biglietto al momento della prenotazione del volo. Basta leggere il regolamento di Air France, in cui all’articolo 4 recita che “le tasse e i diritti aeroportuali possano essere istituiti o aumentati da un governo, da altre autorità o dal gestore di un aeroporto anche successivamente alla data di prenotazione del biglietto”.
Inoltre gli orari, per precisa regola del Codice del Consumo, rappresentano un elemento fondamentale del contratto e non possono avere valore indicativo ma devono esser sempre precisi. Invece AirOne e Lufthansa non lo rispettano, tanto che AirOne nell’articolo 21 del suo contratto di trasporto recita che “le ore indicate negli orari non impegnano il Vettore e non costituiscono elemento essenziale di questo contratto”. Altro aspetto essenziale è il rimborso che è un diritto per il cliente. Invece Lufthansa all’articolo dice che “alcuni biglietti emessi a tariffe scontate possono essere non rimborsabili” mentre Ryanair dispone che il rimborso delle tasse non avvenga gratuitamente come dovrebbe essere.
Inoltre se la mancata partenza non è dovuta al cliente il contratto dovrebbe essere rescisso e il passeggero avrebbe dunque diritto al rimborso. Ma ad esempio Klm lo ignora e addirittura Easyjet all’articolo 6.4 dichiara espressamente come la compagnia “consideri a sua discrezione se effettuare un accredito, un rimborso o se modificare la sua prenotazione”. E ancora altri problemi ci sono per i voli cancellati (Ryanair sceglie quello irlandese come foro di competenza, mentre spetterebbe al cliente) ed esistono clausole capestro anche per i danni ai bagagli. Quindi sempre meglio far attenzione quando si prenota un volo.