In Italia ci sono risparmiatori che, tra azioni ed obbligazioni Alitalia, hanno investito la bellezza di circa 600 milioni di euro, e che ora si attendono un risarcimento. A farlo presente è l’Associazione Adiconsum che, però, sottolinea come sia necessario non farsi delle facili illusioni, visto che la ‘vecchia’ Alitalia è oramai una scatola vuota.
Ne consegue che dall’ammissione al passivo difficilmente i risparmiatori riusciranno a recuperare quanto investito, visto che prima di azionisti ed obbligazionisti sono creditori privilegiati, l’INPS, i crediti ipotecari, le retribuzioni e così via.
Ma l’Associazione, purtroppo, mette in evidenza come difficilmente i risparmiatori e gli azionisti otterranno un risarcimento anche attraverso il Fondo per il risarcimento delle vittime dei crac finanziari istituito dal Ministero dell’Economia attraverso i fondi dei conti dormienti.
Il Fondo si stima abbia una dotazione di circa due miliardi di euro a fronte di oltre 40 miliardi di euro di investimenti di azionisti ed obbligazionisti non solo Alitalia, ma anche Cirio e Giacomelli, per non parlare poi dei risparmiatori che sono caduti nella rete dei Bond dell’Argentina.
L’unica soluzione, quindi, è secondo l’Associazione quella di invitare il Governo a risarcire i risparmiatori Alitalia in virtù del fatto che la ‘vecchia’ società era a capitale pubblico, e quindi è lo Stato che nella sostanza è rimasto inadempiente nei confronti di azionisti ed obbligazionisti della compagnia di bandiera.
Fonte: Vostrisoldi.it
Con riferimento all’ultima parte del Vs. articolo [invitare il Governo a risarcire i risparmiatori Alitalia in virtù del fatto che la ‘vecchia’ società era a capitale pubblico], vorrei chiedervi come mai non state seguendo passo passo il procedimento penale apertosi presso il gup di roma il 23.05.2012 contro 7 manager_mef per bancarotta fraudolenta consumata tra il 2001 ed il 2007 con dissipazione di oltre 4 miliardi della vecchia alitalia cosa che ha portato al crac del 2008 provocando danni enormi per i piccoli azionisti, i quali poi, ignorando tali malefatte, si sono visti costretti ad accettare nel 2009, l’offerta del tesoro a cedere a prezzi stracciati i loro titoli ritirati d’autorità dalle contrattazioni?
All’udienza del 07.11.2012 del procedimento di che trattasi è stata accolta la costituzione di parte civile dei tre commissari straordinari di alitalia fatta nell’interesse di tutti i creditori, piccoli azionisti aderenti compresi. In data 14.01.2013 si è tenuta un nuova udienza e l’ultima dovrebbe tenersi il 21.01.2013, all’esito della quale si dovrebbe decidere sul rinvio a giudizio degli indagati richiesto dalla procura della repubblica.