Il problema legato alle restrizioni delle banche nelle condizioni per sottoscrivere un mutuo colpisce i giovani in tutta Europa, non soltanto quelli italiani. Così stupisce poco il risultato dell’indagine voluta da Ing Direct che attesta come quattro Under 35 su dieci siano costretti a chiedere l’aiuto dei genitori per acquistare casa.
In ogni caso gli italiani che battono cassa ai parenti più prossimi sono il 62%, seguiti a stretto giro dai turchi (con il 61%) e dai rumeni che sono pari al 51% mentre i polacchi sono il 47%. C’è invece molta più indipendenza in altre nazioni: i tedeschi sono pari al 34% mentre spagnoli, lussemburghesi e belgi sono il 30%. I migliori sono gli olandesi visto che colo il 16% si rivolge ai genitori.
La percentuale complessiva resta elevata tra gli Under 24 che arrivano anche al 70% dei casi, mentre scende di poco tra gli Under 34 (55%). In ogni caso non va molto meglio anche per persone più mature, con il 37% dei richiedenti tra 45-54 anni e il 30% tra gli over 55. La causa principale sta nella difficoltà ad ottenere un mutuo, sia per contratti di lavoro che in molti Paesi ormai non prevedono più il tempo indeterminato, sia per le condizioni capestro volute da molti istituti bancari, soprattutto quelli più grossi.
Così non stupisce notare come siano in crescita soluzioni alternative quali la locazione con patto di riscatto, ossia quel tipo di contratto di affitto che prevede l’opzione di acquisto dell’immobile tenendo conto dei canoni versati fino a quel momento. Una soluzione che mette assieme le esigenze dei proprietari e dei costruttori che intendono mettere su mercato immobili invenduti, così come dei giovani che così possono aggirare la richiesta di un mutuo. Basta, con una scrittura privata, accettare di stimare una fetta del canone di locazione come acconto sul prezzo di vendita e il conduttore può decidere se acquistare l’immobile entro quattro anni.