Ormai si moltiplicano sempre più i progetti interessanti nel campo della mobilità sostenibile, sia quella privata che pubblica. In quest’ultima serie si inserisce Primove, il nuovo bus elettrico wireless realizzato dalla sede italiana dell’azienda canadese Bombardier, che di recente ha dato il via alla sperimentazione del mezzo ecologico in Germania.
La sua caratteristica più interessante è che si tratta di un bus elettrico wireless, ossia basato sulla ricarica senza fili sfruttando il passaggio della corrente per induzione. Per accumulare l’energia il veicolo deve soltanto sostare su apposite piastre sistemate nei punti di sosta presenti ai capolinea, senza la necessità di dover collegare manualmente il cavo di corrente come avviene invece per ricaricare i tradizionali veicoli elettrici.
Quanto al resto, presenta tutte le normali caratteristiche di un autobus ma allo stesso tempo è in grado di ridurre emissioni nocive, inquinamento acustico e consumi. E presto la sperimentazione del bus dovrebbe coinvolgere anche l’Italia con le prime prove a Savona.
Dedicato ai privati invece è un progetto della Lightfog di Bangkok che ha pensato di realizzare una e-bike in grado di purificare l’aria attraverso il processo della fotosintesi. Un prototipo che è ancora nella fase sperimentale ma tutte le prime prove sembrano dimostrare come sia realmente possibile realizzare una bicicletta elettrica ‘mangia inquinamento’.
In pratica questa e-bike prevede un filtro dell’aria montato in corrispondenza del manubrio e un sistema integrato sotto il sellino che si occupa di reagire chimicamente attraverso l’acqua e l’elettricità e di generare ossigeno grazie ad una normalissima batteria agli ioni di litio. Quando la bicicletta è utilizzata in modalità elettrica si comporta come una vera e propria pianta, assorbendo l’anidride carbonica oltre alle particelle sottili e producendo ossigeno.
