La prima in assoluto è stata Banca Sella. E ora sono in venti gli istituti bancari sparsi su tutto il territori italiano che hanno aderito al Plafond Casa, il nuovo piano di finanziamenti nato dall’accordo tra Cassa Depositi e Prestiti e Abi destinato, tramite mutui garantiti da ipoteca, all’acquisto di immobili residenziali, preferibilmente appartenenti ad una delle classi energetiche A, B o C oppure ad interventi di ristrutturazione e miglioramento dell’efficienza energetica.
Oltre al colosso del credito biellese ci sono anche Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, IntesaSanpaolo, Iccrea Banca, Ubibanca, Unicredit, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Banca Carige, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco di Credito P. Azzoaglio, Banco di Credito Popolare, Banco Popolare, Binter- Banca Interregionale, Bnl-Bnp Paribas, Cariparma–Credit Agricole, Cassa di Risparmio di Ravenna, Credito Valtellinese ed Extrabanca.
Il Plafond Casa prevede tre tipi di finanziamento erogabili con diversi importi: fino a 300 mila euro per i mutui che oltre all’acquisto della prima casa comprendono anche la ristrutturazione e il miglioramento energetico dell’immobile, fino a 250 mila euro nel caso la finalità sia l’acquisto di un’abitazione principale senza interventi di ristrutturazione e fino a 100 mila euro per quelli destinati ai soli interventi di ristrutturazione con potenziamento dell’efficienza energetica.
I mutui erogati potranno avere una durata di 10, 20 o 30 anni e sono ovviamente destinati a tutti, ma con priorità certa per le giovani coppie, oltre che i nuclei familiari con disabile e le famiglie numerose.