Arrivano novità dai piani alti della Pubblica Amministrazione, e le nuove indicazioni potrebbero siglare il trattato di pace tra Fisco e imprese. Lo Stato è costantemente in debito nei confronti delle aziende, che tuttavia anno per anno sono costrette a pagare i dovuti tributi: un paradosso adesso destinato a crollare. L’Agenzia delle Entrate ha infatti finalmente reso noto l’ammontare dei crediti delle imprese nei confronti della Pa: con le nuove regole si potranno compensare i soldi da devolvere al Fisco con il totale dei crediti pregressi. La norma potrebbe trasformarsi in una grande boccata d’aria per tutte quelle realtà produttive messe a dura prova dalla crisi economica.
Promotore del nuovo patto fra Pubblica Amministrazione e imprese è il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni: “La possibilità di compensare i crediti verso la pubblica amministrazione con i debiti tributari è un’innovazione con cui andiamo incontro alle esigenze di semplificazione delle imprese.” E la stessa semplificazione garantisce una gestione più serena e sicura dell’azienda stessa, non si possono infatti trascurare i numerosi ritardi della Pa che spesso hanno fatto adirare le parti in causa. Saccomanni parla comunque di una novità ben integrata in una coerente strategia d’azione: “mese dopo mese negli anni passati abbiamo dato risposte celeri e concrete, aiutando gli enti locali a pagare debiti al ritmo di più di 3 miliardi al mese.”
Ora non si può far altro che sperare nella tregua tra imprese e Pa, che sia lunga, duratura e profiqua. Senza ombra di dubbio le nuove procedure saranno di grande aiuto alle realtà in maggiore difficoltà economica.