L’Italia non attua le Riforme. L’Ue boccia l’Italia

Braccio di ferro con l'Ue per le riformeContinua il braccio di ferro tra Bruxelles e Roma: l’Italia è sotto accusa per non aver attuato le riforme necessarie per uscire dalla crisi. Oggi il Belpaese sarà sottoposto a una nuova votazione da parte dell’Ue: è in arrivo una nuova bocciatura. Già in partenza dunque il Governo Renzi si trova con il fiato sul collo, ma la pressione dell’Europa è tanto forte quanto inevitabile per un Paese da anni immobile. Il premier ha esordito promettendo agli italiani una riforma al mese, e, almeno a parole, si dimostra in linea con le direttive internazionali.

Dall’analisi cui sarà sottoposta l’Italia quest’oggi, salteranno fuori tutti i problemi di micro-economia che ancora ci assillano e che lo Stato ritarda a risolvere. Si parla dell’eccessivo tasso di disoccupazione, un 13% che lo stesso Renzi ha definito “allucinante”, del debito troppo elevato, e della scarsissima competitività italiana. Il vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, ribadisce come sia proprio la mancanza di riforme a pesare sul cattivo giudizio che all’estero si ha dell’Italia. Una situazione negativa che l’Unione Europea vede, ma che gli italiani sono costretti a vivere.

Tema caro alla Commissione Ue, e ancor più sentito dalla marea di piccoli e medi imprenditori italiani, sono i debiti ancora non saldati della Pubblica Amministrazione. La lotta tra Italia e Bruxelles in questo campo si gioca però sulle contraddizioni: lo Stato deve dare una risposta convincente sul ritardo dei pagamenti alle imprese, ma se non ci dovesse riuscire, partirà una procedura di infrazione Ue. Dall’altro lato è la Fitch ad avvertire che se per lo scopo verrà utilizzata la Cassa Depositi e Prestiti, l’Italia correrà il rischio dell’ennesimo taglio del rating.

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