Puntuali anche ad aprile sono arrivate le nuove emissioni di Buoni Fruttiferi Postali, uno degli investimenti più praticati e redditizi che ci siano al momento in Italia per i risparmiatori.
E allora vediamo quali sono i più convenienti, a partire dai Buoni Fruttiferi Postali Indicizzati all’Inflazione Italiana (serie J46), di durata decennale che fruttano un interesse annuo lordo dello 0,50%, più il recupero del tasso d’inflazione annuo calcolato dall’Istat. Tra le novità il BFP3×4 (serie T30) della durata complessiva di 12 anni, con un rendimento effettivo annuo lordo per un tasso dell’1% alla fine del primo triennio, dell’1,40% alla fine del secondo, dell’1,80 % alla fine del terzo e del 2,30% alla scadenza totale.
E ancora i Buoni Fruttiferi Postali Ordinari (serie C14) della durata di 20 anni con interessi annui crescenti: si passa dallo 0,25% lordo del primo anno al 2,38% dell’ultimo. Invece il BFPDiciottomesi (serie D51) garantisce interessi variabili pagati a scadenza di ognuno dei 3 semestri e tassi pari allo 0,25% alla fine del primo semestre, allo 0,37% alla fine del secondo e allo 0,42% alla fine del terzo semestre
Il BFP Renditalia (serie R13) di durata triennale presenta interessi liquidati alle fine di ogni anno e tasso uguale al rendimento dei Bot semestrali emessi il mese precedente il semestre in questione più uno spread fisso dello 0,15%. Il BFP7insieme (serie S27) prevede un investimento per sette anni che paga un interesse del 2,00% sul capitale versato dal primo al sesto anno e alla fine del settimo anno con il riscatto del capitale restante cui va aggiunto un tasso di rendimento annuo pari all’1,76% netto in calo dall’1,91% netto di marzo.