La situazione è davvero grave, secondo il “XII Rapporto su sicurezza, qualità ed accessibilità a scuola” presentato pochi giorni fa dall’Associazione Cittadinanzattiva, quattro edifici su dieci hanno una manutenzione carente, oltre il 70% presenta lesioni strutturali, in un caso su tre gli interventi strutturali non vengono effettuati, più della metà delle scuole si trova in zona a rischio sismico e una su quattro in zona a rischio idrogeologico. Il 65% è situata in zona a rischio sismico, il 24% in zona a rischio idrogeologico, il 7% in zona a rischio industriale, il 5% a rischio vulcanico, il 14% in zona a elevato inquinamento acustico; il 2% presenta amianto e radon.
Per quanto riguarda la situazione degli edifici, il 41% delle scuole ha uno stato di manutenzione mediocre o pessimo, il 66 % presenta lesioni strutturali sulla facciata esterna, il 25% dei corridoi, il 21% delle mense e dei bagni e il 18% delle aule presenta distacchi di intonaco, segni di fatiscenza sono presenti per lo più nei laboratori (24%), nelle aule e nei bagni (20%), nelle palestre e segreterie (19%), nel 15% delle mense. Di fronte alla richiesta di piccoli lavori di manutenzione, nel 15% dei casi l’ente proprietario non è mai intervenuto e nel 23% è intervenuto con molto ritardo. E questo naturalmente riguarda il Sud Italia, perchè il Nord sembra far parte della percentuale di scuole ottime e in buono stato. Cosa fare? Secondo Cittadinanzattiva, dare fondi al Sud per sistemare le scuole.
“Pur apprezzando il notevole sforzo dell’attuale Governo di mettere in campo risorse economiche per le scuole, riteniamo, però, che affidarsi esclusivamente a quanto segnalato dai Sindaci, significa non aver agito secondo criteri oggettivi e misurabili di urgenza e gravità” afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva. Tra i 213 edifici scolastici monitorati in 14 Regioni, quelle più a rischio sono Campania, Calabria e Sicilia. Inoltre Cittadinanzattiva lamenta anche l’assenza di un un’anagrafe scolastica nazionale che potrebbe aiutare a capire quali sono le situazioni più a rischio volta per volta.