Il decreto governativo sulle nuove forme di ammortizzazione sociale previsto dal Jobs Act, prevede la possibilità, per il disoccupato che fa richiesta della Naspi 2015, di poter ottenere l’erogazione dell’intero importo del beneficio, qualora intenda avviare un’attività di lavoro autonomo. Si tratta di una forma particolare di incentivo all’auto impiego che però presenta precisi requisiti che vanno analizzati con attenzione. I requisiti di accesso per la Naspi 2015 sono i seguenti: occorre essere lavoratore subordinato del settore privato e per il settore pubblico; potranno accedere soltanto coloro che hanno sottoscritto un contratto a tempo determinato; occorre il versamento di almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti lo stato di disoccupazione e aver lavorato almeno 30 giorni negli ultimi 12 mesi, la durata del beneficio è della metà delle settimane lavorate e l’assegno subirà una riduzione del 3% mensile a partire dal quarto mese.
Per ottenere la liquidazione anticipata, il beneficiario della Naspi 2015 dovrà inviare per via esclusivamente telematica la richiesta all’Inps entro 30 giorni da quella che è la data di inizio della propria attività di lavoro autonomo. Ci sono, però, anche delle importanti limitazioni da tenere presente: qualora il lavoratore che ha beneficiato della liquidazione anticipata della Naspi 2015 dovesse trovare una forma di impiego lavorativo di tipo subordinato, prima della scadenza del sussidio di disoccupazione, sarà obbligato a restituire tutto l’importo ottenuto.
Un’altra importante limitazione è la seguente: qualora il lavoratore abbia iniziato un’attività di lavoro autonomo durante il periodo di lavoro subordinato sulla base del quale è stata calcolata la Naspi 2015, non potrà accedere al beneficio della liquidazione anticipata. Importante sottolineare anche come la liquidazione anticipata non dia diritto ad alcuna contribuzione figurativa né a forme di sostegno al reddito come l’assegno per il nucleo familiare.