Eco-prestito a tasso zero: un modello per rilanciare l’edilizia con impatto ambientale zero

L’eco-prestito è una innovazione francese, ma i suoi risvolti – se positivi ed efficaci – potranno servire da modello anche in Italia. Oltralpe, infatti, il governo francese ha lanciato una iniziativa molto particolare, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici negli edifici, di ridurre le emissioni così dannose di CO2 delle case e non ultimo, con la speranza che il settore edilizio – mai come in questi anni in crisi – possa tornare a crescere e quindi l’occupazione trarne un grande vantaggio.

Ma come si possono realizzare questi obiettivi? I francesi perseguiranno questa via a partire da mutui e prestiti a tasso zero, qualora essi vengano impiegati per riqualificare, a livello energetico, i propri appartamenti, anche pubblici qualora si tratti di alloggi di case popolari. E questo grazie a una serie di norme anticrisi che hanno il duplice obiettivo sia ambientale che economico. Voluto dal ministero dell’Ecologia e da quello della Casa, rispettivamente Jean Louis Borloo e Christine Boutine, il progetto è stato definito Grenelle Environnement, una sorta di Piano Casa all’italiana. Esso, grazie a vari accordi e convenzioni con banche ed associazioni immobiliari, potrà sviluppare principi complessi quanto fondamentali per rilanciare il programma edilizio ed imprenditoriale del paese, sfruttandone allo stesso tempo le capacità tecnologiche e quindi quelle ambientali. Alla fine dei conti, quindi, ne guadagnerà la vivibilità e l’ambiente, l’economia edilizia e quella tecnologica. Un grande progetto sociale, quindi, possibile a realizzarsi grazie all’impiego di “strumenti finanziari molto forti che aiuteranno i francesi a ridurre la loro bolletta energetica e a contribuire anche ad abbassare le nostre emissioni di gas serra, creando decine di migliaia di posti di lavoro nel settore edilizio e delle energie rinnovabili. La riqualificazione energetica e il rinnovamento dell’impianto termico sono tra i principali motori della crescita verde”.

In Italia, in effetti, misure del genere erano già state adottate con diverse finanziarie (in particolare le ultime due), le quali prevedevano sostegni ed agevolazioni per chi decidesse di riqualificare la propria abitazione in questo senso. Si è naturalmente in attesa dei risultati empirici di queste iniziative, ma il modello francese si pone come una strategia integrata, che coinvolge diversi soggetti, impiegati costantemente negli ambiti coinvolti, che dunque hanno tutto l’interesse a sfruttare questi vantaggi. Questo modello, infatti, non riguarda solo gli sgravi, ma come sottolineato coinvolge anche immobiliaristi e banche.

Fonte: Prestitoblog.it

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