Con l’addio della RAI alla piattaforma satellitare di Sky, ed il conseguente lancio della piattaforma Tivusat sul digitale terrestre, si rischia un vero e proprio caos a danno degli utenti della televisione di Stato, visto che per milioni di cittadini diventa praticamente impossibile poter vedere sia i canali criptati, sia quelli in chiaro, con un unico decoder.
Non a caso, l’Adiconsum denuncia come, ad esempio, la partita di andata Roma-Gent di Europe League, in onda su Retequattro, non sia stata vista dai possessori di decoder satellitare, e lo stesso dicasi per la partita di ritorno in programma per domani.
Di conseguenza, l’Associazione di Consumatori caldeggia in merito l’intervento dell’Autorità per la Concorrenza ed il Mercato, visto che con lo spegnimento del segnale analogico nel nostro Paese ci sono tre milioni di cittadini, non raggiunti dal segnale terrestre, che possono vedere solo sul satellite alcuni eventi che, però, risultano essere criptati per assenza di diritti di trasmissione all’estero.
Insomma, tra decoder Sky e decoder Tivusat a farne le spese sono nella sostanza solamente gli utenti della televisione, visto che sono costretti ad installare anche più decoder in casa per vedere tutti i programmi in chiaro; per non parlare poi del fatto che in molte abitazioni ci sono fino a tre televisori.
E allora, che fare? L’Adiconsum ritiene opportuno che l’AGCOM intervenga per fare in modo che avvenga una cessione delle codifiche tra Sky e Tivusat che permetta di vedere i canali televisivi con un unico decoder. Altrimenti l’impossibilità di non poter vedere Gent-Roma sul satellite è solo l’inizio di una stagione di penalizzazioni a danno dei consumatori.
Fonte: Vostrisoldi.it