L’Abi ha pubblicato il Bollettino mensile e i dati che ne derivano sono questi: gli impieghi tornano a rialzarsi, dimostrando una timida crescita, i tassi sui mutui cadono verso il minimo storico e la sensazione è che tutto il sistema sia in una situazione molto difficile.
Un altro dato molto interessante riguarda l’aumento dei prestiti bancari, dell’1,66%, anche se un anno fa erano circa il doppio, +3,87%.
Il tasso applicati sui prestiti alle famiglie ha raggiunto il livello più basso (parliamo di mutui a tasso variabile) della storia, calando a 2,85%, considerando che un anno fa la percentuale era quasi del doppio, 5,54%.
La stima che viene fatta dall’Abi circa le rettifiche sui crediti raggiunge quota 18 miliardi, evidenziando come questa cifra costituisca, di fatto, quasi l’1% del totale degli impieghi.
Come se non bastasse questa situazione di sofferenza del mondo creditizio, i prestiti bancari alle imprese registrano una diminuzione, rispetto alle previsione per il 2010 e il 2011, che parlano di finanziamenti in crescita.